Trapianti in Italia, ecco cosa emerge dagli ultimi dati: il quadro della situazione è impressionante
Diamo uno sguardo agli ultimi dati diffusi sui trapianti in Italia dal momento che il quadro della situazione è assolutamente impressionante.
Ecco cosa emerge sul numero di trapianti effettuati solo nell’ultimo anno, attentamente monitorati dagli esperti per avere un quadro più chiaro della situazione nel nostro paese.
Grazie ai trapianti e alle nuove tecniche mediche per effettuarli ad oggi è possibile salvare molte più vite rispetto al passato. Soprattutto grazie non solo ai donatori ma anche alle sperimentazioni che permettono anche l’utilizzo di organi elaborati in laboratorio.
Proprio per questo è interessante dare uno sguardo ai dati diffusi di recente sulla percentuale di trapianti effettuati nell’ultimo anno, numeri che gli esperti hanno definito assolutamente impressionanti. Ecco cos’è emerso dai report.
Trapianti in Italia, cosa dicono i dati sull’attuale situazione nel paese
È soprattutto grazie ai trapianti che oggi è possibile salvare moltissime vite, dal momento che anche patologie piuttosto gravi che ad esempio richiedono l’asportazione di un organo essenziale, possono essere “risolte” grazie ad un donatore o anche con l’elaborazione di un sostituto realizzato in laboratorio – come accaduto di recente, ad esempio, per il primo trapianto di cornea artificiale in Italia effettuato su una paziente che non vedeva da 5 anni.
Proprio in merito ai dati relativi al numero di trapianti quest’anno, il report rilasciato in questi giorni facente riferimento alle operazioni svolte nel 2022 riporta dati assolutamente incredibili. Il portale TGCom24 riferisce di ben 1.800 tra donazioni di organi, tessuti e cellule staminali e circa 3.997 operazioni effettuate grazie ai donatori. Un trend in crescita già nel 2021, dove erano stati raggiunti i livelli pre-pandemia, ma che lo scorso anno sono aumentati dunque di circa 3 punti percentuali.
Nonostante però i numeri siano così positivi, purtroppo il report evidenzia anche che gli esperti si trovano ancora davanti a troppi no quando si tratta di dichiarare la propria volontà in materia di donazione degli organi. Secondo il sistema informativo dei trapianti e ai dati forniti fino al 31 dicembre, la quota di donatori è di circa 14 milioni e mezzo, con il 72% dei consensi e il 28% di opposizioni. In generale, però, solo il 55% dei cittadini ha scelto di registrare la propria preferenza – in positivo o in negativo – mentre rimane ancora molto alta la soglia di persone che preferiscono non pronunciarsi.