Dal Ministero della Salute arriva un nuovo allarme in merito a del cibo contaminato: controlla subito la tua dispensa.
Nonostante il cibo che arriva sugli scaffali del supermercato sia sottoposto a numerosi controlli, purtroppo può capitare che vengano messi in commercio prodotti che si rivelano essere contaminati. Una situazione che i consumatori conoscono molto bene, dal momento che sono arrivati spesso allarmi di questo tipo.
In genere abbiamo a che fare con contaminazione organica o meno – ovvero il rischio è di contrarre un virus/batterio ma anche di avere problemi di tipo chimico. In questi casi dunque si procede con il ritiro dal mercato del prodotto e i clienti informati tempestivamente del fatto.
Anche oggi, purtroppo, si è verificata una simile situazione e il Ministero della Salute ha reso noto il ritiro di un noto prodotto a causa di sospetta contaminazione biologica. Vediamo di cosa si tratta e cosa dobbiamo fare in queste circostanze.
Quando abbiamo a che fare con la contaminazione biologica solitamente ci riferiamo alla possibilità che l’alimento acquistato possa essere la causa di un’infezione di tipo batterico o virale – come ad esempio salmonella, listeria o o rotavirus. In genere questo tipo di agenti patogeni provocano sintomi di tipo gastrointestinale, in particolare vomito, diarrea, dolori addominali e nausea.
In questi casi è sempre bene rivolgersi ad un medico per valutare il tipo di infezione da cui siamo stati colpiti. Ognuno di essi ha infatti un differente piano terapeutico da rispettare, soprattutto perché virus e batteri hanno trattamenti diversi. Evitiamo dunque di fare autonomamente per evitare di incorrere in conseguenze ancora più gravi.
Una simile situazione dunque si è recentemente verificata con un prodotto in particolare in vendita nei supermercati, ovvero il Cuori di Iceberg a marchio Despar in vendita presso i loro punti vendita e prodotti dallo stabilimento di Casalecchio di Reno (in provincia di Bologna). In particolare prestate molta attenzione al numero di lotto ovvero L 020 Cod 45302006-0118 con data di scadenza 27/01/2023.
Nel caso in cui abbiate acquistato questo prodotto, specifica il Ministero della Salute – che ha diffuso il comunicato contenente tutti i dettagli – è essenziale evitare di consumarlo e riportarlo immediatamente al punto vendita dov’è stato acquistato.
Se invece lo avete già consumato, purtroppo, affidatevi immediatamente al vostro medico – come anticipato – per stabilire il piano terapeutico da utilizzare in base al tipo di contaminazione a cui siete stati sottoposti.
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