Un nuovo allarme uova contaminate è subentrato. Si faccia estrema attenzione, nel momento in cui si arriva a casa, ad evitare un determinato trattamento con le uova. Il rischio di salmonella è elevato!
A quanto sembra, il nuovo allarme fa sì che le uova non siano nuovamente del tutto sicure. Dovranno essere conservate in un certo modo, altrimenti si rischia seriamente di contrarre l’infezione da salmonella.
Come fare quindi per conservare, ma anche per usare, le uova in cucina? Facciamolo in un quadro di totale sicurezza. Basta fare ricorso a pochi e semplici accorgimenti, che tra l’altro non costano nulla.
Che si preparino le uova al tegamino, alla coque, per fare una frittata, o dei dolci, le stesse sono sempre molto presenti in cucina. Nel momento in cui le portiamo a casa però dobbiamo fare attenzione a determinati dettagli. Questi possono essere desunti da quanto riportato sull’etichetta. Se al supermercato, o in un negozio di alimentari, trovi le uova conservate a temperatura ambiente, ma sull’etichetta si indica la loro conservazione in frigorifero, è del tutto normale.
Infatti, l’obiettivo è quello di evitare sbalzi di temperatura. Gli sbalzi, nel caso delle uova, possono essere tali da determinare la perdita delle rispettive proprietà nutritive o addirittura essere lesive per la salute. Al contrario, nel momento in cui si porta la spesa a casa, per dare una continuità alle uova, in merito alle condizioni termiche, le stesse sono da apporre in frigo.
Ogni paragone con il negozio è fuorviante poiché in esso sono presenti altre condizioni di climatizzazione. Le uova tenute al di fuori del frigo, dovranno obbligatoriamente essere consumate nel giro di due ore e non di più. Diversamente si deterioreranno e l’allarme salmonella è dietro l’angolo. Con le uova non correttamente conservate nel frigo di casa (è irrilevante che al negozio siano conservate nel banco frigo o a temperatura ambiente), il guscio perde in termini di resistenza rispetto agli agenti esterni.
La conseguenza è che i batteri potranno penetrarvi molto più facilmente, con la possibilità così di contrarre la salmonella. Si tratta di un agente batterico che in quei casi arriverebbe direttamente sulle nostre tavole ed è proprio ciò che bisogna evitare.
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