Se hai una ferita alla bocca e fai fatica a curarla presta attenzione perché potrebbe esserci un motivo molto grave dietro.
Quando si ha a che fare con la nostra salute non dovremmo mai sottovalutare nemmeno il più piccolo particolare perché potrebbe sempre nascondere un problema decisamente più grave. Per questo nel caso in cui abbiate notato la presenza di una ferita in bocca che fatica a guarire dovete assolutamente correre ai ripari e fare qualche visita specialistica
Questo potrebbe infatti non essere un semplice fastidio a cui rimediare ma potrebbe trasformarsi in un motivo decisamente grave con conseguenze ben peggiori. Ma vediamo del dettaglio di cosa stiamo parlando.
Hai notato la presenza di una ferita in bocca che non guarisce? Presta moltissima attenzione perché potrebbe trattarsi di un tumore alla bocca, di solito riconoscibile grazie alla presenza di tumefazione continua sulle mucose del cavo orale (solitamente consistente in una chiazza bianco-rossastra). Purtroppo questo tipo di neoplasia è piuttosto comune, circa il 10% del totale tra quelle che colpiscono gli uomini e il 4% di quelli che colpiscono le donne. Sono dunque diagnosticati ogni anno circa 4.500 casi, con 3.000 decessi.
I fattori di rischio maggiormente associati a questa patologia sono il fumo di sigaretta, l’abuso di alcol ma anche traumi alla superficie della bocca provocati ad esempio dall’errato posizionamento di una protesi dentale. Anche la scarsa igiene orale può favorire la comparsa di questa malattia mentre l’esposizione al sole o l’uso della pipa possono provocare un tumore localizzato sul labbro più che nella mucosa interna.
Osservare le ferite della bocca può essere quindi utile dal momento che nelle prime fasi del tumore alla bocca non sono riscontrabili altri sintomi oltre quello appena descritto. In questi casi, non esitate quindi a contattare subito il vostro medico ed effettuare ulteriori esami per poter avere una diagnosi certa. Fortunatamente in caso di diagnosi precoce è spesso possibile guarire dal tumore alla bocca grazie ad un percorso terapeutico che prevede l’asportazione del tumore e dei linfonodi circostanti.
Inoltre in genere è prevista anche la radioterapia e la chemioterapia per il postoperatorio nel caso di tumori particolarmente estesi che dunque non possono essere rimossi solo grazie all’intervento. Poco frequentemente infatti si utilizza come percorso alternativo alla chirurgia.
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