Hai paura di essere entrata nel periodo della menopausa? Con questo esame del sangue puoi confermare la diagnosi.
Per molte la menopausa è un momento particolarmente temibile e non solo perché rappresenta l’inevitabile scorrere del tempo, ma soprattutto perché può comportare anche una serie di fastidiosi disturbi come le vampate di calore ma anche l’aumento del peso e per alcune può essere anche l’inizio della manifestazione più intensa di episodi di emicrania.
Fortunatamente ad oggi si può pensare di iniziare la terapia ormonale sostitutiva, in modo tale da attutire la presenza di questi sintomi ma anche l’insorgenza di altre problematiche a lungo termine. Se dunque vuoi essere certa che questo momento sia arrivato, ti basterà fare un semplice esame del sangue e controllare questo valore specifico.
La menopausa per molte è un vero e proprio mostro da temere e non, come abbiamo anticipato, perché rappresenta in un certo senso l’ingresso nell’età avanzata ma anche perché sono moltissimi i disturbi che in questo caso si possono presentare e che possono mettere a dura prova la donna. Si possono infatti accusare problemi come le vampate di calore, sudorazione accentuata, secchezza della pelle e diradamento dei capelli nonché importanti sbalzi d’umore.
Una situazione piuttosto difficile da affrontare, per cui generalmente i medici consigliano di iniziare la terapia ormonale sostitutiva – in modo da attutire sia gli effetti a breve termine quanto quelli che si possono presentare alla lunga. In aggiunta a queste problematiche, bisogna sottolineare che non sono poche le donne che si trovano anche ad affrontare problemi con il colesterolo.
Il colesterolo alto è un dato importantissimo da tenere in considerazione e non solo per la salute ma anche perché può essere sfruttato proprio per capire se si è entrati in questa fase della propria vita. Come ha spiegato infatti il professore Lelio Morricone, controllare spesso il colesterolo può essere utile anche per capire se la donna sta entrando in menopausa – e soprattutto agire tempestivamente prima che possa diventare un problema.
Quando si fanno le analisi del sangue (che si raccomanda di eseguire ciclicamente a livello preventivo) controllate dunque che i valori dell’LDL – ovvero il colesterolo cattivo – non siano tra i 115 e i 190 mg/dl. In questo caso però può essere utile semplicemente correggere le abitudini a tavola, mangiando più leggero riducendo i grassi saturi, ma anche facendo attività fisica regolare.
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