Rischio intossicazione da piombo, prodotto ritirato dai supermercati: cosa fare se lo avete in cucina
Nuovo rischio d’intossicazione, stavolta da piombo. Come salvaguardarsi se avete il prodotto già in casa.
La nota catena di supermercati e ipermercati Carrefour ha avviato il ritiro di un proprio prodotto, il quale può arrecare intossicazione. Il rischio è, nello specifico, quello connesso ad una potenziale intossicazione da piombo.
Il prodotto, che non è alimentare, ma che comunque viene impiegato nelle cucine domestiche, presenta un contenuto di piombo oltre il livello consentito. Potrebbe pertanto rilasciarlo, addivenendo all’intossicazione in casa.
Arrivati a tal punto, bisognerebbe cautelarsi, con riferimento a quei prodotti del marchio che sono già stati venduti. Cosa fare dunque, se lo avete in casa?
Il prodotto ritirato e le accortezze richieste
Il prodotto in questione è un tagliere realizzato in bamboo, sotto il marchio “Carrefour Home“. A venire richiamati diversi lotti del prodotto. Il tagliere, in particolare, se appartenente ad uno dei modelli incriminati, rilascia migrazione di piombo se a contatto con alimenti caldi a lungo.
Innanzitutto è necessario che il consumatore acquisti coscienza di quali modelli stiamo parlando. Quindi non di tutti i taglieri in bamboo prodotti sotto il dato marchio, bensì tutti quelli con un particolare numero di lotto, riportato sulla confezione. I lotti incriminati e oggetto di ritiro sono diversi, tutti quelli con codice iniziante con le cifre 2020 e 2021. Alcuni pezzi sono infatti stati già venduti e dunque si prega di controllare sulla confezione e sul prodotto medesimo.
Altro dato, il tagliere che può essere oggetto di simili recriminazioni è esclusivamente quello di misura S, e dalle dimensioni 30 cm x 22 cm. Il codice a barre è il seguente: 3616181908416, affiancato altresì dal codice HO215174. E’ quanto riportato dai canali social e web del marchio Carrefour, che ha così avvisato i propri clienti.
Le raccomandazioni per i clienti
Oltre a ciò, nel medesimo avviso si legge l’esortazione a non usare più il prodotto, ma a riportarlo presso il punto vendita dove lo stesso è stato acquistato. Come accade sempre in questi casi poi, trattandosi di un prodotto difettoso ben individuato, non c’è bisogno di portare lo scontrino, nel caso quest’ultimo non fosse più sotto il possesso del cliente.
Si presti attenzione, più che altro, a controllare i dati su riportati. In caso di coincidenza degli stessi, si provveda subito a mettere da parte il prodotto e a riportarlo al negozio il prima possibile. Anche un solo uso contemplato al di fuori della normativa potrebbe fare la differenza ed essere nocivo per la salute.