Nuovi casi di listeria, vietata la vendita di questi formaggi: massima attenzione
Sono stati riscontrati nuovi casi di listeria. Per questo motivo è stata vietata la vendita di questi formaggi.
Purtroppo quando si ha a che fare con prodotti alimentari di origine animale, il rischio di contaminazione è particolarmente elevato e solitamente si ha a che fare con problemi di tipo batteriologico. Non sono infatti rari i casi in cui un prodotto viene ritirato dal mercato a causa di agenti patogeni come la salmonella o la listeria.
Entrambe possono provocare problematiche di tipo gastrointestinale, per cui è bene non sottovalutare la situazione e correre subito ai ripari. Proprio nell’ottica di preservare la nostra salute, i prodotti vengono dunque sottoposti a numerosi controlli anche dopo la messa in vendita ed eventualmente ritirati dal mercato.
Una simile situazione si è presentata di recente con un formaggio in particolare, come spiegato nel comunicato del Ministero della Salute che ha disposto il ritiro del prodotto e spiegato agli utenti cosa devono fare in caso di acquisto già effettuato.
Prodotto ritirato dal mercato per rischio batteriologico: di quale formaggio si tratta
Sono dunque moltissimi i controlli che vengono effettuati su un prodotto, soprattutto di origine animale, prima della messa in vendita. In alcuni casi però, soprattutto in caso di segnalazione da parte dei consumatori, può accadere che vengano effettuati dei controlli anche a posteriori e – nel caso in cui sia confermata la contaminazione chimica o batterica – il prodotto viene ritirato dal mercato.
Una situazione accaduta proprio di recente a causa di contaminazione da listeria monocytogenes per una serie di prodotti di provenienza francese della nota ditta Jay&Joy. Un marchio che produce anche prodotti per chi segue un regime alimentare di tipo vegano.
Purtroppo tutti i suoi prodotti vegetali simili al formaggio sono stati ritirati dal commercio a causa di questo rischio. Come spiegato dal ministero della salute, nel caso in cui abbiate comprato questa categoria di alimenti (trovate la lista dettagliata sul sito del dicastero) con date di scadenza che vanno dal 14/01/2023 al 30/03/2023 non devono assolutamente essere consumati.
Listeria monocytogenes: che sintomi comporta il contagio
Quando si ha a che fare con l’infezione da listeria, è bene tener presente che si tratta di un contagio di tipo batterico. Pertanto potrebbe essere necessario un percorso terapeutico specifico per poter guarire dalla patologia.
Ma a quali sintomi dobbiamo prestare attenzione? La listeriosi presenta perlopiù sintomi di tipo gastrointestinale in associazione alla febbre. Per questo si possono manifestare problemi come nausea, vomito e dolori addominali ma anche diarrea e flatulenza. Non sono inoltre rari i casi in cui i pazienti accusano anche dolori muscolari e forti mal di testa.
Come anticipato in questi casi è essenziale rivolgersi quanto prima ad un medico, il quale innanzitutto vi proporrà per qualche giorno un regime alimentare più leggero e prevalentemente liquido per riabituare l’organismo all’introduzione di nutrienti, ed eventualmente anche un ciclo di antibiotici.