Quando abbiamo a che fare con il tumore al cervello ci sono una serie di sintomi che non devono essere assolutamente sottovalutati.
Il tumore al cervello è tra le patologie che assolutamente non dobbiamo prendere sottogamba, dal momento che si tratta della formazione di una massa costituita da cellule anomale nei tessuti del sistema nervoso centrale e che dunque può colpire l’encefalo o il midollo spinale.
Fortunatamente, e al contrario di altre neoplasie, questa ha dei sintomi molto specifici che possono aiutarci a ricevere una diagnosi precoce e dunque ad intraprendere un percorso terapeutico prima che sia troppo tardi. Vediamo dunque quali sono i campanelli d’allarme da prendere in considerazione.
Innanzitutto è bene precisare che quando ci riferiamo al tumore al cervello intendiamo una serie di neoplasie che possono colpire diverse zone come il midollo spinale oppure l’encefalo. Ci sono infatti diverse categorie di neoplasie che possono originarsi in questa regione e ognuna porta con sé un grado di severità differente anche sulla base della possibilità di effettuare o meno un trattamento efficace.
I più frequenti sono senz’altro i gliomi, che rappresentano circa il 40% dei tumori cerebrali. In alternativa ad essere colpiti possono essere anche gli astrociti ma in genere la patologia manifestata è piuttosto rara e ancor più di rado diventa aggressivo e può essere risolto tramite intervento chirurgico. Vale la pena poi menzionare anche neoplasie come i meningiomi (che colpiscono le meningi), i linfomi primitivi e i neurinomi.
Fortunatamente, come anticipato, la maggior parte dei tumori al cervello comporta fin da subito sintomi molto specifici, per cui è possibile riuscire ad avere una diagnosi precoce e poter dunque intervenire tempestivamente con un percorso terapeutico.
Fare attenzione a determinati sintomi può dunque essere essenziale per intervenire in tempo e ridurre dunque il rischio di morte. In particolare i tumori localizzati nelle zone del cervello su menzionate tendono a provocare disturbi come mal di testa sempre più frequente e incontrollabile ma anche nausea e vomito che non possono essere spiegati in altro modo (perché non sono presenti patologie del tratto gastrointestinale) e problemi alla vista.
Diversi soggetti accusano anche una certa perdita di sensibilità o della capacità di movimento nonché difficoltà nel parlare e nel mantenere l’equilibrio. Si possono presentare infine anche confusione mentale, cambiamento della personalità e problemi di tipo neurologico. In queste circostanze dunque è bene chiedere un parere al proprio medico e sottoporsi ad esami diagnostici come risonanza magnetica, tomografia computerizzata e PET.
Come spesso accade la prognosi dipende non solo dalla zona del cervello colpita ma anche la sua gradazione. Per quanto riguarda la cura in genere si procede con l’intervento chirurgico, seguita dalla radioterapia per prevenire il pericolo di recidiva.
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