Quando vai a fare la spesa non devi mai toccare questa cosa o rischi il contagio da salmonella.
Negli ultimi anni, soprattutto con il Covid, abbiamo imparato che le nostre azioni quotidiane possono rappresentare un gravissimo rischio per la nostra salute e senza dubbio uno dei posti dove purtroppo è più facile incorrere nel contagio di diverse patologie è il supermercato.
Forse infatti non tutti sanno che anche in questo caso dovremmo mettere in pratica alcuni accorgimenti ed evitare di toccare alcuni oggetti in particolare, dal momento che recenti studi hanno messo in luce che tra i rischi maggiormente corsi c’è quello di contrarre la salmonella.
Facciamo luce su questo aspetto e cerchiamo di capire quali comportamenti dovremmo adottare per cercare di ridurre al massimo il rischio.
Spesso sottovalutiamo il problema ma il supermercato può essere uno dei posti più rischiosi per la nostra salute. Essendo un luogo che non possiamo evitare di frequentare e che per questo è sempre molto affollato, è infatti il luogo ideale per la proliferazione degli agenti patogeni e pertanto dovremmo prendere qualche precauzione in più quando andiamo a fare la spesa.
Secondo un recente studio effettuato in Arizona, infatti – effettuato su ben 85 carrelli della spesa – la maggior parte di questi contengono enterobatteri, ovvero agenti patogeni che possono provocare sintomi gastrointestinali e tra questi il più diffuso è la salmonella. I risultati hanno dunque evidenziato che purtroppo questo oggetto di uso comune è addirittura più sporco di un bagno – dal momento che quest’ultimo viene spesso igienizzato, mentre il carrello a tutti gli effetti non viene mai pulito.
La soluzione più logica, oltre ad evitare assolutamente che i bambini possano entrare in contatto con questo oggetto, sarebbe di utilizzare dei guanti o comunque igienizzare autonomamente la maniglia del carrello e di utilizzare i sacchetti biodegradabili e non di tela per fare la spesa.
Tra i batteri che comportano sintomi gastrointestinali più comuni c’è la salmonella – che solitamente troviamo nei prodotti di origine animale ma che (come abbiamo visto) può essere veicolato anche attraverso insospettabili oggetti di uso comune. L’infezione da salmonella è piuttosto semplice da riconoscere perché come tutti gli enterobatteri provoca diarrea, nausea e vomito e dolori addominali.
La sintomatologia solitamente però non è particolarmente acuta e tende a rientrare spontaneamente dopo qualche giorno, per cui in genere non è necessario intraprendere un piano terapeutico. In ogni caso è sempre bene allertare un medico, il quale vi saprà consigliare sugli accorgimenti da adottare in caso infezione.
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