Pressione sanguigna, bevi ogni giorno tre tazze di questa bevanda: effetti straordinari
In caso di problemi di pressione, assumi tre tazze di questa bevanda ogni giorno e otterrai effetti straordinari.
Quando si ha a che fare con la pressione sanguigna, non si può assolutamente sottovalutare il caso in cui i valori siano troppo alti. Questo perché si tratta di uno dei fattori di rischio che possono portare ad infarto, ictus e perfino ad aneurisma.
Da tempo dunque gli esperti hanno fornito importanti linee guida in tal senso, soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione. Un nuovo studio ha però sottolineato anche l’importanza di assumere una specifica bevanda che sulla pressione sanguigna ha degli effetti a dir poco straordinario.
Cerchiamo dunque di capire di cosa si tratta, quali sono le sue proprietà e in che modo agisce sul nostro organismo.
Pressione alta, da cosa dipende e perché è pericolosa
Partiamo innanzitutto con il precisare che la pressione sanguigna è la misura della forza con cui il nostro sangue scorre nel corpo. In condizioni normali i valori dovrebbero essere 120 su 80 mmHg, dove il primo valore indica la pressione sistolica (ossia la “massima”) e il secondo la diastolica (ovvero la “minima”).
Mentre valori troppo bassi della pressione sanguigna possono portare a capogiri e quindi a svenimenti, quella alta purtroppo può portare a problematiche più gravi. Tra queste vi sono danni alle arterie, ictus, insufficienza cardiaca, infarto, aneurisma e sindrome metabolica.
In genere questa seconda circostanza può manifestarsi in caso di cattiva alimentazione. Questo soprattutto se la nostra dieta è eccessivamente ricca di sale o di pietanze troppo elaborate, ma anche in caso di vita sedentaria e in presenza di vizi come il fumo. Questi tre fattori fortunatamente possono essere facilmente modificati e, proprio di recente, è emerso che esiste una bevanda a dir poco miracolosa per quanto riguarda l’abbassamento della pressione.
Pressione, abbassala con questa bevanda incredibile
Già nel 2019 in Australia era stato sfatato il mito per cui assumere il caffè in dosi controllate avesse un impatto negativo sulla pressione. A fornire ulteriori dettagli è stato però uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Bologna in associazione con il policlinico di Sant’Orsola. Secondo lo studio, pubblicato di recente sulla rivista Nutrients, chi assume caffè ha in realtà valori di pressione sanguigna decisamente più bassi rispetto a chi non ne beve.
Questo perché i componenti bioattivi di questa bevanda, ovvero i polifenoli, sembrano essere in grado di controbilanciare gli effetti della caffeina. Per confermare questa ipotesi è stato utilizzato un campione di circa 1.500 persone le quali sono stati monitorati sia a livello organico, sia analizzandone le abitudini di consumo del caffè.
È stato notato dunque che i consumatori abituali di caffè hanno una pressione decisamente più bassa. Ovviamente fintanto che ci si attesta al massimo sulle tre tazze al giorno, soglia oltre il quale la caffeina prende il sopravvento e comporta piuttosto un alzamento dei valori.