“Percentuale più alta mai registrata”: alcool tra giovanissimi, la situazione è preoccupante
Purtroppo gli ultimi dati sul consumo di alcool tra i giovanissimi mostrano una situazione a dir poco preoccupante.
L’eccessivo consumo di alcool è dannoso ad ogni età e proprio per questo sono moltissime le campagne di sensibilizzazione che ogni anno si affrontano per cercare di arginare questa tendenza. Si tratta infatti di una cattiva abitudine che può avere delle gravissime conseguenze sul nostro organismo.
In particolare però è la crescente tendenza dei più giovani a consumare alcool in abbondanza che al momento sta preoccupando particolarmente gli esperti. Sia perché può provocare degli effetti devastanti sulla loro salute ma anche per gli atteggiamenti pericolosi che possono assumere in queste circostanze.
Vediamo dunque cosa dicono gli ultimi dati su questo fenomeno e quali sono le fasce d’età che hanno maggiormente allertato i medici.
Consumo di alcool, quali sono le conseguenze che può causare
Purtroppo fin troppo spesso consumiamo alcool a cuor leggero, senza tenere conto dunque degli effetti che può avere sul nostro organismo. Se infatti un bicchiere di vino ogni tanto può essere salutare per il benessere del nostro cuore ma anche del cervello, mentre la birra in dosi controllate sarebbe in grado di prevenire gravi patologie come l’Alzheimer, in genere il consumo di alcolici non è benefico per il nostro organismo.
Secondo diversi studi condotti dagli esperti infatti non solo da origine a diversi problemi a livello gastrico, alterando le secrezioni gastriche responsabili dello svuotamento dell’organo. Questi può avere importanti conseguenze anche a livello cerebrale come neuropatia periferica, psicosi e demenza. Infine può comportare anche un’alterazione dell’assorbimento di alcuni nutrienti, favorendo un accumulo di grasso a livello viscerale e carenze nutrizionali.
Cresce la preoccupazione per il consumo di alcool tra i giovanissimi
Ciò che dunque preoccupa gli esperti maggiormente è che il consumo di alcool sia aumentato tra i più giovani, in particolare tra i minorenni, per i quali l’alcool sarebbe completamente vietato. Secondo gli ultimi dati, un milione di ragazzi tra i 10 e i 14 anni ha già avuto la prima “sbronza“ (ovvero il 46%), mentre la soglia cresce al 66% della popolazione per i soggetti che hanno tra 15 e i 17 anni.
Un dato a dir poco allarmante, la più alta mai riscontrata finora e che purtroppo non si presenta come un caso isolato ma una vera e propria abitudine, circa un ragazzo su tre lo fa abitualmente. Ad aggravare ancora di più la situazione poi è la tendenza a mischiare alcool e droghe, ma anche l’abitudine a bere senza aver mangiato per non ingrassare.
Proprio dal momento che sono noti gli effetti che il consumo di alcool può avere sull’organismo, questo dato preoccupa perché il rischio di manifestazione di determinate patologie potrebbe addirittura essere anticipato di diversi anni, con danni a dir poco incalcolabili per la salute.