Allarme per i danni da Covid, effetti sulla salute mentale dei più giovani: i dati sono preoccupanti

Sono stati condotti degli esami sugli effetti che il Covid ha avuto sulla salute mentale dei più giovani e i risultati sono allarmanti.

Che la pandemia da Covid-19 abbia comportato gravissimi danni a livello sociale è purtroppo chiaro ormai da molto tempo. Questo perché è cambiato il nostro modo di gestire la quotidianità in merito agli eventi mondani ma anche rispetto al più semplice lavoro.

Questa situazione però ha avuto un impatto particolarmente negativo nella fascia di popolazione dei più giovani. Per questi soggetti sono aumentati i problemi sia riguardo la salute che la socialità, nonché abitudini completamente sbagliate.

Lo dimostra un recente studio, grazie al quale è stato indagato l’impatto che la pandemia e il conseguente lockdown ha avuto sui giovanissimi. I dati, come affermano gli esperti, sono a dir poco allarmanti su più fronti e la soglia di attenzione pertanto deve mantenersi altissima.

Scatta l’allarme per i più giovani, gli effetti della pandemia sono disastrosi

Con cadenza regolare l’Istituto Superiore della Sanità promuove un’indagine per capire quali siano le abitudini e il livello di benessere dei giovani compresi tra gli 11 e il 15 anni. Quest’anno sono stati pertanto resi disponibili i dati sugli effetti provocati dalla pandemia da Covid-19 e per la prima volta sono stati coinvolti anche i ragazzi di 17 anni.

Come riferisce ANSA, ciò che è stato evidenziato è a dir poco allarmante perché, se da un lato sono stati riscontrati effetti positivi nei legami con la propria famiglia e sul rendimento scolastico, dall’altro gli effetti sulla salute fisica e mentale sono a dir poco disastrosi. Circa il 18,2% dei ragazzi tra gli 11 e i 15 anni è in sovrappeso, mentre il 4,4% è obeso con una preoccupante tendenza ad abitudini alimentari del tutto errate come saltare la colazione nei giorni di scuola. Solo un adolescente su 10 fa attività fisica per 60 minuti al giorno e sono invece aumentati vizi come fumo, alcol e abuso di sostanze stupefacenti.

La pandemia ha avuto effetti sociali disastrosi, cos’è emerso dallo studio

La situazione è dunque allarmante e si riflette anche a livello sociale nell’interazione tra gli adolescenti, che ormai avviene prevalentemente tramite i social network. Oltre il 16% delle ragazze e il 10% dei ragazzi ha infatti dichiarato di avere un uso problematico con questo tipo di piattaforme e sono aumentati anche i casi di bullismo.

Continuare a monitorare i ragazzi, secondo il presidente dell’ISS, è in questo momento particolarmente prezioso per cercare di arginare il fenomeno sempre più frequente del cyberbullismo. L’obiettivo adesso è intervenire nei luoghi come scuole o anche in famiglia per cercare di contrastare questa preoccupante tendenza.