Pancreas infiammato, attenzione a cosa metti sulla tua tavola: vietato mangiarli
Hai il pancreas infiammato? Attenzione a questi alimenti che non dovresti assolutamente mettere sulla tua tavola!
Il pancreas è un organo estremamente importante. Esso produce gli ormoni necessari per tenere sotto controllo la glicemia nel sangue. Mantenere il pancreas in buono stato, nella sua condizione ottimale di salute, si rivelerà quindi un beneficio per tutto l’organismo.
Le funzioni svolte dal pancreas si suddividono in funzione endocrina ed esocrina. La prima concerne la secrezione di quegli ormoni volti al contenimento del livello glicemico. Si parla dunque della produzione di ormone ipoglicemizzante, che è appunto l’insulina in grado di ridurre gli zuccheri presenti nel sangue.
Oltre a quella dell’ormone iperglicemizzante, volto all’innalzamento dei suddetti livelli, e alla produzione di somatostatina, la quale coordina l’azione dei primi due.
Il pancreas infiammato e gli alimenti in grado di comprometterlo
La pancreatite, che è appunto l’infiammazione del pancreas, può dipendere da determinati fattori. L’elevato consumo di alcol è sicuramente uno di questi. A ciò si aggiungono i calcoli biliari, determinate terapie con farmaci, le infezioni e infine, tra le probabilità, uno stato tumorale del pancreas.
Fatta questa premessa, vi sono dei cibi che è vietato mangiare in presenza di pancreatite. Le fritture sono tra questi, congiuntamente alla carne rossa, dolciumi e bevande zuccherate. Sono poi da escludere altri alimenti grassi in generale, si pensi al burro e alla margarina. E’ inoltre categoricamente vietato il consumo di alcolici.
I consigli su caffeina e zuccheri
In merito al caffè, il consiglio sarebbe di evitare la caffeina. Si potrebbe quindi puntare sul decaffeinato, ma in dosi limitate, poiché anche il decaffeinato contiene una quantità minima di caffeina. Sarebbe molto meglio invece, puntare le proprie preferenze verso il caffè d’orzo, maggiormente salutare da questo punto di vista.
La frutta è invece molto consigliata, in via generale, per lo stato di benessere pancreatico. ma con delle importanti limitazioni di cui tener conto. Vi è frutta molto zuccherina, come i datteri, i fichi secchi, le prugne secche. Tali quantità dovrebbero essere fortemente limitate, costituendo l’eccezione e non la regola.
Riguardo poi la frutta fresca, essa andrà mangiata secondo determinate proporzioni. Con troppa frutta assimilata vi è un apporto zuccherino elevato e si può creare un accumulo che non favorisce il pancreas, come per i dolci. Se si assume che una porzione media di frutta fresca sia di circa un etto e mezzo, si possono consumare dalle due alle tre porzioni al giorno, in presenza di pancreatite.