Presta molta attenzione alle tue unghie, se appaiono in questo modo può essere una patologia piuttosto grave.
Il corpo umano è stato definito in più occasioni dagli esperti una macchina perfetta, soprattutto perché se prestiamo davvero attenzione a ciò che ci “comunica” possiamo essere in grado di cogliere segnali inequivocabili che possono allertarci sulle patologie che ci hanno colpito.
Tra i sintomi che dovrebbero allarmarci immediatamente ci sono anche quelli che riguardano le unghie, una delle zone del nostro corpo dove si manifestano immediatamente i primi segnali di specifiche malattie anche piuttosto gravi.
Prestiamo dunque attenzione all’aspetto di questa zona del nostro corpo e se appare in un determinato modo corriamo subito ai ripari effettuando qualche analisi del sangue.
Ci sono dunque moltissimi segnali che il nostro corpo ci invia per farci capire che ci troviamo in presenza di una patologia più o meno grave e tra le quelle più preoccupanti (soprattutto per le conseguenze che comporta) c’è il colesterolo alto. In queste circostanze tra i sintomi più chiari che dovrebbero metterci immediatamente in allarme, ce n’è uno che colpisce le unghie.
In particolare i depositi di placca nelle arterie provocano un restringimento di queste ultime e dunque una limitazione dell’afflusso del sangue in alcune regioni del nostro corpo. A “pagarne le conseguenze” sono le punte delle dita e sulle unghie possono presentarsi delle linee scure (note come emorragie da scheggia) sotto la superficie. Se dunque le unghie non sono state sottoposte ad un trauma e hanno questo aspetto è bene sottoporsi immediatamente ad alcuni esami del sangue per verificare i livelli di colesterolo cattivo.
Quando parliamo di colesterolo dobbiamo tenere presente che non si tratta di una molecola necessariamente dannosa, dal momento che si suddivide in due categorie – ovvero il HDL (il colesterolo buono) e l’LDL, quello cattivo. Mentre il primo trasporta il colesterolo nelle periferie – dove viene utilizzato a livello cellulare – e quello in eccesso viene dunque smaltito, il secondo fa il processo contrario ma è possibile che livelli troppo alti possano comportare un deposito nelle arterie.
In simili circostanze si possono innescare altre patologie piuttosto gravi come infarto, ictus e ischemie ad altri organi, per cui è bene tenere sempre a bada i livelli di colesterolo cattivo assicurandosi che non superi i 129 mg/dL. Per controllarlo è sufficiente fare regolarmente delle analisi del sangue e, nel caso in cui i valori siano troppo alti, sarà necessario cambiare regime alimentare e (nei casi più gravi) procedere con una terapia farmacologica.
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