Russare di notte, non sottovalutare questo problema: complicazioni pericolosissime
Russi di notte? Non sottovalutare questo problema, può portare a complicazioni davvero pericolose se non corri ai ripari.
Sono diversi i fattori che possono portarci a russare di notte e tra queste possono presentarsi anche patologia più o meno gravi che possono mettere il pericolo il nostro benessere. Se infatti solitamente è provocato da problemi come il sovrappeso – che potrebbe essere risolto modificando le nostre abitudini – ci sono casi in cui invece può essere il primo indice di un problema decisamente più grave.
Se, dunque, qualcuno si è accorto che durante la notte russate correte a fare alcuni accertamenti, come spiegato dallo pneumologo Giuseppe Insalaco – che proprio di recente ha fornito chiarimenti su questo diffusissimo problema (si stima che colpisca circa il 60% degli uomini e il 40% delle donne).
Ecco dunque quali sono i rischi più grandi che possiamo correre e, soprattutto, cosa dobbiamo fare per evitare gravi complicazioni.
Perché si russa mentre dormiamo?
Come anticipato dunque il russamento è purtroppo molto comune nella popolazione, con una maggiore incidenza negli uomini a causa dell’accumulo di grasso nel collo e nelle zone delle vie aeree superiori. Una situazione che può purtroppo essere aggravata nel caso in cui si prenda molto peso. In genere comunque il russamento è causato dal difficile passaggio dell’aria nelle vie aeree – che durante la notte si restringono a causa del rilassamento muscolare.
In queste circostanze dunque il respiro si fa più faticoso e avviene una vibrazione delle strutture molli dell’apparato respiratorio, (ovvero dell’ugola e del palato molle); proprio per questo si produce il caratteristico, non ché fastidioso, rumore che ben conosciamo. In molti casi può anche dipendere dalla conformazione corporea del soggetto, ma in ogni caso è bene non sottovalutare questo disturbo, dal momento che potrebbe essere un campanello d’allarme che indica un problema fisico piuttosto grave.
Russamento notturno, perché non deve mai essere preso sottogamba
Se dunque la condizione è saltuaria – ovvero provocata da raffreddore o altri problemi passeggeri – il russamento notturno ovviamente non è pericoloso ma se diventa cronico è bene non sottovalutare il problema, in quanto può essere accompagnato da pericolosa apnea notturna – ovvero un arresto della respirazione per almeno dieci secondi.
In questa situazione purtroppo il nostro organismo è messo decisamente a dura prova e nello sforzo di cercare di prendere aria si verifica un aumento della frequenza cardiaca, diminuzione dell’ossigeno nel sangue e aumento della pressione arteriosa. Per questo il russamento è uno dei fattori di rischio che viene sempre menzionato in caso di problemi cardiaci come ipertensione, infarto e ictus ma anche diabete e obesità.