Tumore alle ovaie, questi sintomi devono metterti in allarme: corri subito dallo specialista
Quando si ha a che fare con il tumore alle ovaie c’è un sintomo in particolare che dovrebbe metterci in allarme.
Uno dei tumori maggiormente frequenti nelle donne purtroppo è quello alle ovaie, che ad oggi colpisce circa 5.000 persone l’anno. Purtroppo nelle fasi iniziali questa patologia è difficile da diagnosticare, in quanto può essere asintomatica o presentare dei disturbi che possono essere confusi con quelli di altre patologie.
Proprio a questa sintomatologia dovremmo restare maggiore attenzione e non sottovalutarla ma correre subito dallo specialista per eseguire degli esami di controllo – in modo tale da poter avere una diagnosi precoce e poter aumentare le chance di sconfiggere il tumore.
Cerchiamo dunque di capire quali sono i sintomi a cui dovremmo fare caso e soprattutto quali sono gli esami a cui dovremmo sottoporci in loro presenza.
Tumore alle ovaie, fattori di rischio
Purtroppo tra i fattori di rischio maggiori del tumore alle ovaie c’è l’età – non a caso ad essere colpite sono per lo più donne tra i 59 e i 69 anni. Ovviamente però non è l’unico fattore da tener presente, dal momento che anche le abitudini sbagliate purtroppo giocano un ruolo importante nella sua insorgenza; in particolare problemi come l’obesità possono purtroppo contribuire alla manifestazione del cancro ovarico.
Infine è bene precisare che chi ha avuto il primo ciclo precocemente, una menopausa tardiva oppure chi non ha avuto figli dovrebbe sottoporsi a controlli più frequenti – così come anche chi ha delle mutazioni genetiche ereditarie note come BRCA1 e BRCA2 dovrebbe prestare maggiore attenzione. Questo perché purtroppo spesso nelle prima fasi, come anticipato, il tumore non presenta sintomi particolari ma solo problematiche che potrebbero essere confuse con quelle di altre patologie.
Tumore alla ovaie, presta attenzione a questi sintomi
Prestare però attenzione a queste manifestazioni però può essere d’aiuto per riuscire ad ottenere una diagnosi precoce e dunque intervenire tempestivamente e aumentare le chance di successo del trattamento terapeutico. In modo particolare bisognerebbe prestare particolare attenzione a sintomi di tipo intestinale, come ad esempio dolori e gonfiore addominale accompagnato da stipsi e difficoltà nel digerire.
Anche la necessità di urinare spesso, la mancanza di appetito e una costante sensazione di sazietà possono essere indici di un tumore ai primi stadi. In queste circostanze dunque è bene andare immediatamente da uno specialista ed eseguire test come un’ecografia transvaginale e addominale durante l’esame ginecologico che le donne effettuano ciclicamente.