La malattia di Asia Argento: “Un male oscuro” | Una patologia poco conosciuta

Asia Argento ha di recente deciso di parlare della malattia contro cui combatte da molti anni, un male oscuro in realtà poco conosciuto.

Tra le vip più chiacchierate di sempre c’è senza dubbio Asia Argento, della cui vita i fan e i lettori di cronaca rosa conoscono ormai moltissimo. Negli anni sono uscite infatti moltissime notizie sul suo conto, che hanno per altro spaccato l’opinione pubblica tra sostenitori e detrattori.

Nonostante però le informazioni sul suo conto non scarseggino, l’attrice è sempre stata molto riservata su un punto in particolare, ovvero su una malattia contro cui ormai lotta da moltissimo tempo, un vero e proprio “male oscuro” che però molti non conoscono.

Ha deciso di affrontare il discorso proprio di recente, affrontando la confessione sui social e spiegando come ha condizionato la sua vita questa patologia.

Asia Argento, la patologia che l’ha colpita le causa un dolore insostenibile

Siamo dunque piuttosto abituati a sentire parlare della vita privata di Asia Argento, soprattutto perché l’attrice piuttosto a lungo è stata al centro del dibattito sul movimento Me too e ma anche di altri particolari personali che in passato sono stati definiti veri e propri scandali. Sebbene però il pubblico conosca moltissimi dettagli della sua vita privata, sono in pochissimi a sapere che la donna lotta da moltissimo tempo contro una patologia che ha enormemente condizionato la sua vita.

Alla fine l’attrice non troppo tempo fa ha scelto di rivelare anche questo particolare del suo privato, offrendo ai social una confessione in cui spiega di essere affetta da fibromialgia, una malattia che causa dolori diffusi in tutto il corpo. Trattandosi di una problematica poco diffusa, non tutti conoscono i sintomi provocati da questa malattia, vediamo in cosa consiste.

Fibromialgia, cos’è la patologia che ha colpito Asia Argento

Si parla molto poco dunque della fibromialgia, una patologia che spesso colpisce in età adulta – con un incidenza 7 volte maggiore tra le donne rispetto agli uomini – che colpisce i muscoli e le strutture connettivali-fibrose (ovvero tendini e legamenti) provocando dolore diffuso in tutto il corpo associati anche ad affaticamento e rigidità muscolare ma anche problemi di insonnia e alterazione dell’umore.

Ad oggi purtroppo non sono note le cause della sua insorgenza, ma i ricercatori e gli esperti suggeriscono che abbia a che fare con diversi fattori tra cui genetici, ormonali e psicologici che compromettono il modo in cui il cervello processa il dolore. Ciò che rende ancora più ardua la patologia è che ad oggi non esiste una cura definitiva e che dunque il paziente deve convivere con questa condizione, affidandosi ad un piano terapeutico per controllare la manifestazione dei dolori.

In genere ai pazienti affetti da fibromialgia vengono prescritti sia analgesici ma anche antiepilettici e antidepressivi in associazione ad un percorso terapeutico di tipo psicologico per imparare ad affrontare lo stress che inevitabilmente questa condizione comporta.