Hai disturbi gastrointestinali? C’è un alimento in particolare che dovresti evitare nella dieta.
Se soffri di disturbi gastrointestinali, dovresti prestare molta attenzione a ciò che includi nella tua dieta. La finalità è ovviamente quella di star meglio, ed escludere determinati cibi farà sì da non aggravare la tua condizione.
Con una dieta equilibrata, potrai ritrovare altresì un equilibrio giornaliero, che non ti farà pesare più di tanto la tua condizione. E anzi ti aiuterà a ridurre progressivamente uno stato infiammatorio in atto.
Qui ti vogliamo parlare in particolare di un alimento che sta diventando sempre più popolare. E che al tempo stesso costituisce l’apice fra i cibi che possono recare ulteriori danni e farti avvertire maggiormente i disturbi di cui sopra.
L’alimento in questione è una salsa, la salsa wasabi. E’ un condimento che nasce nella cucina giapponese e che sta gradualmente spopolando anche in Europa. Si tratta di una salsa di colore verde e dal gusto decisamente forte. La salsa prende il nome dalla pianta su cui si basa la relativa preparazione.
Dalla lavorazione di tale pianta, che cresce nelle valli e montagne giapponesi, ma è reperibile anche in Cina, Corea, Nuova Zelanda, si ricava una pasta verdognola. Essa è spesso utilizzata per dare un sapore aggiuntivo a piatti della tradizione giapponese, come ad esempio il sushi. C’è da dire che non è proprio negativo in sé come alimento, dato che vi sono state riscontrate diverse utili proprietà.
Tra queste le proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, di protezione delle ossa, antitumorali. Favorisce inoltre il dimagrimento. Ma allora, perché in questa sede, viene sconsigliata la salsa wasabi? Perché purtroppo essa non è esente da controindicazioni, e tali controindicazioni riguardano proprio chi risulta affetto da disturbi gastrointestinali.
Il gusto forte si traduce in un’elevata piccantezza. Tutte le salse piccanti creano disturbi ulteriori in chi ha problematiche del genere, e quello della salsa wasabi viene preso come caso emblematico poiché il suo grado di piccantezza è veramente al top. Se ne sconsiglia pertanto l’assunzione in presenza di determinate patologie.
Parliamo al riguardo del reflusso gastroesofageo, della gastrite, delle emorroidi, dell’esofagite, per non parlare del colon irritabile. E, in generale, per ogni genere di disturbo gastrointestinale. L’effetto che ne scaturirebbe infatti, sarebbe quello di un immediato aggravamento delle condizioni legate al disturbo o alla patologia.
Il famoso volto televisivo Francesca Cipriani ha parlato della sua malattia durante un'intervista. Ecco cosa…
Ascesso dentale. Ne hai mai sentito parlare? Provoca molto dolore e può richiedere un trattamento…
Il nemico invisibile ha una sintomatologia ben chiara. Riconosci tutti i sintomi del tumore al…
Vaccino antinfluenzale e anticovid: possono essere effettuati insieme nella stessa seduta? La parola agli esperti.…
Mantenere quanto più a lungo possibile la tua abbronzatura non è impossibile. Ma evita questi…
Francesco Facchinetti ha ammesso di soffrire di una patologia molto comune. Ecco cosa ha dichiarato…