Il pesce crudo che uccide, allarme totale: un’altra vittima
Scatta un nuovo allarme alimentare, con una persona che avrebbe perso la vita dopo aver ingerito del pesce crudo.
Nelle ultime settimane è salito un certo panico in seguito alla moltiplicazione dei casi di persone che hanno accusato malori o che sono decedute in seguito a prodotti mangiati al ristorante che non erano esattamente a norma.
Dopo il caso della ragazza di 20 anni deceduta dopo aver mangiato un tiramisù che le era stato venduto come vegano e dunque privo di proteine del latte (a cui era fortemente allergica), oggi i lettori di cronaca sono stati sconvolti da un altro caso, quello di una donna che ha perso la vita dopo aver ingerito del pesce crudo.
Nonostante dopo i primissimi sintomi, che si sono manifestati appena tornata a casa, abbia chiamato i soccorsi quest’ultimi purtroppo non hanno potuto fare nulla per lei. Sono partite immediatamente le indagini per chiarire l’accaduto, ma la vicenda non è ancora del tutto chiara.
Mangia del pesce al ristorante e muore dopo poche ore, scatta l’allarme
Una nuova allerta alimentare ha sconvolto i lettori di cronaca, dal momento che la Procura di Napoli proprio in queste ore ha avviato un’indagine dopo la morte di una donna che aveva mangiato sushi per poi iniziare ad accusare i primi malori appena tornata a casa. Vano anche l’intervento dei soccorsi, che sono arrivati sul posto potendo solo dichiarare il decesso della donna.
Ciò che colpisce però della vicenda è che gli altri clienti del ristorante – al momento chiuso per le indagini in corso su menzionate – non hanno accusato alcun tipo di fastidio o malore, per cui resta da stabilire l’esatta causa della morte (il marito della vittima ha però riferito che la donna non ha mai avuto reazioni allergiche).
Sushi, è davvero così pericoloso mangiarlo?
Dopo il caso di cronaca avvenuto in queste ore a Napoli, si torna a parlare della pericolosità del sushi, che tutti credono consistente in del semplice pesce crudo non trattato. In realtà, come sottolinea il direttore dell’unità operativa dell’ISS Marco Silano, non sussiste nessun rischio, dal momento che il pesce prima di essere servito viene abbattuto portandolo attorno ai 20 gradi nel giro di 24 ore per cui i rischi a quel punto sono nulli.
Si tratta infatti di una procedura obbligatoria che inizia già mentre si recupera il pescato sulla barca, per cui non esistono circostanze in cui un pesce certificato non possa essere mangiato crudo. Per questo, a suo avviso, il fatto che la donna sia morta dopo aver mangiato in quel locale non necessariamente fa del sushi la causa principale della sua morte e dovranno essere condotti accertamenti prima di arrivare ad una conclusione.