Vuoi metterti alla prova con un grande classico del pubblico di Rai 1? Prova a risolvere la Ghigliottina in soli 5 secondi.
Senza dubbio i test di logica sono tra quelli che hanno maggiormente spopolato negli ultimi anni sul web, dal momento che sempre più utenti sono desiderosi di mettersi alla prova e affinare le proprie capacità cognitive.
Se di solito però i più utilizzati sul web sono giochi visivi, dove di richiede di cogliere dettagli insoliti o ti trovare l’errore in una determinata foto, il pubblico televisivo adora in modo particolare quelli proposti dai giochi del noto quiz di Rai1, L’Eredità.
In particolare il rompicapo più amato è La Ghigliottina, il gioco finale dove viene richiesto di scovare la parola che accomuna quelle fornite dagli autori. Saresti in grado di risolvere un simile enigma in 5 secondi?
I giochi mentali e i test di logica hanno dunque preso piede negli ultimissimi anni soprattutto perché gli utenti del web amano mettersi alla prova con giochi che possano rivelare loro quali sono le loro facoltà mentali. Questo tipo di test però offre anche dei grandi vantaggi, a cui in realtà pensiamo molto di rado.
In particolare aiutano la concentrazione e la capacità nel cogliere i dettagli – entrambe due capacità molto apprezzate in diversi ambiti, soprattutto quello lavorativo. In secondo luogo sono un ottimo stimolo per il nostro cervello e ci permettono di tenere attiva la nostra mente, un fattore a dir poco essenziale per ridurre il rischio di manifestazione di patologie neurodegenerative.
Se però di solito, come anticipato, gli utenti si rivolgono ai test visivi, il pubblico tv ama in modo particolare i giochi offerti da programmi come L’eredita e in particolare il gioco della Ghigliottina, che oggi vogliamo proporvi. Al contrario però di quanto avviene in tv, questa volta dovrete indovinare la parola che accomuna le altre in soli 5 secondi. I termini sono i seguenti:
Siete riusciti a capire di quale parola stiamo parlando? Vi diamo un piccolo indizio: si tratta di un termine che può riferirsi sia ad un momento temporale ma anche ad un amatissimo piatto della tradizione culinaria. La parola in questione è infatti PASSATO e capire perché in realtà è molto semplice: si può dire che una cosa è passata di mente, ma anche che il peggio è passato; come anticipato poi esiste il passato di verdura. Inoltre quando una cosa non è più amata si può dire che è “passato di moda”; passando all’accezione che qualifica il tempo, infine, si può parlare del passato prossimo – ovvero un tempo verbale piuttosto comune nel nostro parlato.
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