Molto spesso sottovalutiamo determinati tipi di attività, ma possono essere un’ottima soluzione per migliorare la qualità e la durata della nostra vita.
Si parla spessissimo di prevenzione, soprattutto nel caso di soggetti più in là con l’età, e di quanto osservare uno stile di vita sano caratterizzato da una dieta equilibrata e regolare attività fisica può proteggerci dal rischio di contrarre malattie gravissime.
Proprio di recente è stato reso noto un nuovo studio che dimostra come alcune attività siano particolarmente benefiche per i soggetti più anziani – con enormi vantaggi a livello fisico ma anche mentale (un aspetto che non deve essere assolutamente sottovalutato).
Quest’abitudine infatti è stata definita un vero e proprio elisir di lunga vita e che pertanto può aiutarci a migliorare la qualità della vita anche dicendo addio agli integratori.
Per riuscire dunque a migliorare l’aspettativa di vita dopo una certa età non basta solo osservare una dieta sana e variegata ma è “necessario” anche occuparsi del benessere mentale dei più anziani al fine di allontanare il rischio di insorgenza di gravi patologie come demenza senile e Alzheimer. In tal senso da ormai moltissimo tempo gli esperti sottolineano l’importanza anche di impegnarsi in attività di tipo fisico – dal momento che moltissimi studi hanno dimostrato che può avere enormi benefici sulle capacità cognitive.
Non tutte le attività però sono uguali, come hanno reso noto di recente i ricercatori dell’Albert Einstein College of Medicine (a New York) e in particolare sembra proprio che il ballo liscio sia esattamente il tipo di impegno che permette gli anziani di migliorare le funzioni cognitive – in maniera molto più evidente dunque di altri tipi di impegni fisici. I vantaggi, infatti, non risiedono soltanto nell’attività aerobica, ma anche nella possibilità di socializzare, che permette di mantenere al meglio le funzioni cerebrali.
Sembra insomma che il ballo liscio possa apportare benefici decisamente migliori e più evidenti della camminata o di altri tipi di attività mentali (come la lettura o tenersi impegnati con giochi di carte) riducendo di molto il rischio di contrarre patologie neurodegenerative come demenza senile e Alzheimer. Per arrivare a questa conclusione i ricercatori statunitensi hanno arruolato ben 25 persone over 65 dividendole casualmente in due gruppi: ai primi sono state assegnate lezioni di ballo liscio 2 volte alla settimana, mentre gli altri praticavano tapis roulant.
Dopo sei mesi il test ha offerto dei risultati incredibili ed è risultato evidente che la danza ha generato enormi miglioramenti relativi alla funzione esecutiva e alla velocità di elaborazione – entrambi aspetti che diminuiscono in presenza di patologie che colpiscono il cervello. Inoltre è stato riscontrata anche una ridotta atrofia nell’ippocampo, solitamente associata all’Alzheimer.
Come anticipato la ragione risiede nei doppi vantaggi che il ballo liscio offre a chi lo pratica, ovvero attività aerobica in associazione con un tipo di impegno sociale. Interagire e adattarsi ai movimenti del partner è risultato dunque prezioso per ridurre il rischio di decadimento cognitivo, anche se saranno necessari ulteriori studi per approfondire meglio i primi risultati ottenuti.
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