Erbe Velenose, giardini e boschi contaminati: non avvicinarti a questa
Fai moltissima attenzione alle erbe velenose che contaminano i giardini e i boschi, non avvicinarti a questa pianta in particolare.
Passeggiare nei grandi spazi verdi è senz’altro un’attività che fa bene al nostro organismo ma anche alla nostra mente – soprattutto perché ci permette di staccare la spina per qualche ora e rilassarci godendo di una vista suggestiva.
Quando però decidiamo di fare un’escursione in qualche bosco dobbiamo prestare moltissima attenzione a ciò che tocchiamo o, peggio, ingeriamo. Sebben infatti in natura ci siano moltissime piante benefiche, che possiamo raccogliere per preparare infusi e altre soluzioni officinali, è bene tener presente che ci sono moltissime erbe che invece possono essere velenose.
Fai attenzione anche al tuo giardino, c’è una pianta selvatica in particolare che può crescere in entrambe le situazioni ed è una delle più pericolose che possiamo trovare.
L’erba velenosa più pericolosa che possiamo trovare in giardino o nei boschi
Se insomma raccogliere piante per preparare ottimi rimedi naturali può essere un’ottima soluzione per poter mantenere il benessere del nostro organismo, è altrettanto importante ricordare che non tutte le piante che troviamo in natura sono benefiche e, anzi, nel giardino di casa tua o nei boschi se ne possono trovare di pericolosissime.
Tra le più letali c’è la cicuta selvatica, un’erba piuttosto comune nelle nostre campagne dall’aspetto gradevole che può essere facilmente confusa con altre del tutto innocue. Per riconoscerla vi basterà guardare alla radice – piuttosto carnosa e di colore bianco. Il fusto invece, che può raggiungere anche i 2 metri, è cavo all’interno e su tutta la sua lunghezza si possono notare delle macchioline rosse. I fiori infine sono bianchi e dall’odore alquanto sgradevole, mentre le sue foglie triangolari e piuttosto grandi.
Cicuta selvatica, quali rischi corriamo se la ingeriamo per errore
Se dunque ci troviamo in presenza di una pianta che presenta queste caratteristiche cercate di tenervi alla larga, dal momento che si tratta dell’erba spontanea più velenosa in natura – avendo ben 5 sostanze alcaloidi al suo interno della classe delle neurotossine. Se ingerita può provocare sintomi come tremore, delirio, spasmi e perfino morte per paralisi respiratoria già dopo soli 15 minuti dall’ingerimento.
Fate inoltre attenzione anche agli animali che mangiate, perché specie come gli uccelli possono essere immuni alle sue tossine, ma queste possono rimanere nella loro carne anche dopo il trattamento e causare dunque un ingestione involontaria da parte dell’uomo.