Secondo un recente studio un modo efficace per ridurre il rischio di tumori è osservare questo particolare regime alimentare.
La prevenzione è chiaramente l’arma più potente che abbiamo in caso di patologie davvero gravi come i tumori. Proprio per questo i medici consigliano sempre di eseguire regolarmente screening che possano permetterci di avere sempre la situazione sotto controllo.
Un ruolo altrettanto importante però è giocato anche dallo stile di vita che conduciamo – ovvero evitare vizi come il fumo o l’abuso di alcol ma anche facendo regolare attività fisica e chiaramente anche osservando un regime alimentare vario ed equilibrato.
Proprio in merito a quest’ultimo punto, un recente studio ha dimostrato che per ridurre il rischio di tumore è essenziale seguire questa tipologia di dieta.
Che una dieta sana ed equilibrata ci possa aiutare a ridurre il rischio di insorgenza di gravi patologie è ormai noto, ma un recente studio condotto negli Stati Uniti ha voluto porre l’accento sulla correlazione tra un determinato tipo di regime alimentare e la manifestazione di tumori nei pazienti di sesso maschile – maggiormente a rischio quando si tratta di cancro intestinale.
La ricerca ha evidenziato che i soggetti che nella loro dieta integrano maggiormente cibi sani e a base vegetale – dunque ortaggi e frutta ma anche semi oleosi e frutta secca – hanno un rischio inferiore del 22% di manifestare questa grave patologia all’intestino. La conclusione raggiunta è che gli antiossidanti presenti in questa categoria di alimenti può contribuire a ridurre l’infiammazione cronica che solitamente facilita l’insorgenza del cancro.
Per arrivare a questa conclusione sono stati analizzati i dati di oltre 79.000 soggetti di sesso maschile, ai quali è stato chiesto di effettuare un report sulle proprie abitudini alimentari soprattutto in relazione alla porzione di cibi vegetali assunti durante la settimana. Come anticipato, invece, nelle donne questo collegamento non è stato possibile, probabilmente perché negli uomini il rischio di cancro intestinale è più elevato rispetto alla controparte.
Tra i tumori maggiormente diagnosticati nei pazienti oncologici purtroppo quello all’intestino è piuttosto comune – si stima infatti che ogni anno vengano confermate oltre 43.000 nuove diagnosi, evidentemente proprio a causa del nostro stile di vita che spesso non ci permette di mangiare in modo sano ed equilibrato.
Possono essere diverse le zone colpite da questa patologia, ovvero il colon trasverso, il colon discendente o ascendente, nel tratto del sigma (ovvero l’ultimo tratto del colon); il più comune però solitamente è il cancro al colon-retto, che caratterizza circa il 50% di questo tipo di neoplasia. Per quanto riguarda i sintomi in genere abbiamo si fronte manifestazioni aspecifiche – motivo per cui arrivare ad una diagnosi certa può essere piuttosto arduo.
In genere comunque si presentano cambiamenti nelle abitudini intestinali (come stipsi o al contrario diarrea), sanguinamento rettale o sangue nelle feci, dolore e crampi all’addome, gonfiore addominale nonostante la notevole perdita di peso, anemia e affaticamento. Per riuscire ad ottenere una diagnosi in presenta di questa sintomatologia è necessario effettuare esami come il sangue occulto delle feci e la rettosigmoidoscopia.
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