Gravidanza a rischio, lo stile di vita da tenere: è il tuo bambino che rischia

In caso di gravidanza è essenziale mantenere questo esatto stile di vita, è la salute del tuo bambino ad essere in pericolo.

Quando si ha a che fare con il periodo della gravidanza siamo in presenza di una situazione davvero delicata, per cui bisogna osservare una serie di “regole” che aiutano la donna a mantenere non solo il proprio benessere ma anche quello del bambino.

Ci sono infatti alcune piccole limitazioni allo stile di vita da tener presente, che possono ridurre il rischio di complicazioni sia durante il parto ma anche la salute del nascituro. In tal senso per fortuna gli esperti hanno sempre cercato di sensibilizzare le pazienti spiegando nel dettaglio quali sono le abitudini assolutamente da evitare.

Proprio in questi giorni però è stato reso noto un ulteriore documento, che aiuta le neomamme a prendere maggiore coscienza dei pericoli corsi in gravidanza e come possono essere evitati – basandosi su nuovi studi che confermato i fattori di rischio più gravi.

Gravidanza, quali sono i rischi maggiori che si possono correre

Si parla sempre molto approfonditamente delle limitazione che le donne in stato di gravidanza dovrebbero osservare per preservare la propria salute e quella del bambino, ma ci sono ancora moltissimi dettagli che ancora oggi purtroppo non sono chiarissimi e che non riguardano solo il momento dell’effettiva gestazione, ma anche il periodo che la precede – ovvero quello in cui la donna cerca di rimanere incinta.

Ciò che è emerso da un recente documento pubblicato dall’American Heart Association è che esistono particolari indicatori della salute della donna, soprattutto per quanto riguarda il cuore, che possono avere una grande influenza sul nascituro. Non ci riferiamo “solamente” all’alimentazione – che comunque gioca un ruolo essenziale – ma anche alla pressione sanguigna, ai livelli di colesterolo e glicemia.

Il report, tra le altre cose, sottolinea infatti che le donne con diabete di tipo 2 hanno un rischio maggiore del 39% più alto di avere un figlio che soffre di malattie cardiovascolari (sviluppate entro i 40 anni di età). Lo stesso vale per il parto pretermine, a cui è associato un rischio del 53% maggiore di sviluppare patologie cardiache entro i 43 anni.

Gravidanza, che stile di vita dovrebbe osservare la donna

Come anticipato, bisognerebbe iniziare a migliorare la propria condizione di salute da prima di rimanere incinta, proprio per evitare che questi problemi possano aggravarsi durante la gestazione. Pertanto bisognerebbe fare esami e test di screening regolari, ma anche seguire uno specifico stile di vita.

Anche prima della gravidanza bisognerebbe smettere di fumare, mantenere un peso ottimale in base alle nostre caratteristiche fisiche e soprattutto praticare attività fisica regolare sia prima che durante la gravidanza. Tutte attività, in definitiva, che ci permettono di controllare al meglio la salute del nostro cuore e mantenere livelli nella norma di colesterolo e glucosio nel sangue.