Assicurati di fare punture ed iniezioni nel modo corretto e fai moltissima attenzione alla manovra di Lesser.
Una delle manovre infermieristiche più comuni è l’iniezione, che sempre più spesso è eseguita in via del tutto autonoma dai pazienti che richiedono di trattamenti piuttosto frequenti in condizioni molto particolari.
Chiaramente è sempre bene affidarsi ad uno specialista per eseguire questo tipo di procedura, ma nel caso in cui abbiate avuto un confronto con un medico che vi ha spiegato come eseguire la manovra, è possibile procedere in via del tutto autonoma.
Ci sono però delle cose che bisogna sapere assolutamente per eseguirle correttamente e, soprattutto, fare estrema attenzione alla manovra di Lesser; ecco di cosa si tratta.
Innanzitutto per eseguire un’iniezione correttamente è necessario conoscere al meglio le sedi dov’è possibile effettuarne una intramuscolo – la più nota e frequente quando si ha a che fare con questo tipo di somministrazione. Molto spesso infatti si crede che si tratti di una procedura banale, ma bisogna prestare estrema attenzione a ciò che si fa. Partiamo dunque con il dire che esistono 5 sedi valide per poter somministrare la soluzione farmaceutica – ovvero nel muscolo medio deltoide, nella sede dorsogluteale, rettofemorale, vastolaterale e infine in quella ventrogluteale.
L’ultima è la maggiormente utilizzata, soprattutto perché in questa regione non vi sono nervi penetranti e vasi sanguigni che possano aumentare il rischio di sbagliare l’iniezione. Inoltre lo spessore dello strato adiposo è ridotto ma assicura massimo spessore. Vediamo ora qual è la tecnica migliore per effettuate la puntura.
Per poter effettuare correttamente la puntura, innanzitutto dobbiamo prendere bene le misure e per farlo è necessario porre una mano opposta sul trocantere del soggetto – ovvero mano sinistra sul destro e e viceversa), mentre l’indice dovrà essere posto sulla spina iliaca anteriore e il medio più divaricato verso la cresta iliaca(leggermente al di sotto). L’area triangolare che otteniamo tra le due dita sarà esattamente il punto dove eseguire il trattamento.
In genere si consiglia di eseguire un movimento rapido introducendo l’ago con un angolo di 90° rispetto alla zona, facendo attenzione però a distendere bene la zona con le dita. Bisogna ricordare inoltre che la misura dell’ago deve essere il più piccola possibile ma chiaramente anche in grado di contenere tutto il liquido da iniettare.
Infine è bene ricordare che la manovra di Lesser non è più considerata valida; si tratta di una procedura per cui, dopo essere entrati con l’ago si ritrae leggermente lo stantuffo per assicurarsi che non sia stato compromesso un vaso – per cui se nell’ago entra sangue bisogna sospendere la somministrazione. In realtà però la letteratura medica non fornisce alcun tipo di evidenza in merito, per cui è bene evitare di effettuare la manovra e procedere più rapidamente effettuando direttamente la puntura.
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