Stress prolungato, corri ai ripari subito: conseguenze disastrose
In caso di stress prolungato le conseguenze potrebbero essere davvero disastrose, corri subito ai ripari.
Che lo stress possa avere un impatto assolutamente negativo sulla qualità della nostra vita è chiaro alla maggior parte della popolazione – che a causa dei ritmi imposti dalla società si trova a dover combattere sempre più frequentemente questo tipo di problema.
Quello che però potresti non sapere è che a lungo andare può causare danni all’organismo e anche piuttosto gravi – sia con manifestazioni visibili che con patologie più “silenziose” ma decisamente fatali. Sono infatti molte le problematiche che può comportare sul lungo periodo, come dimostrato dagli esperti.
Proprio per questo, se anche tu stai sperimentando un lungo periodo di stress, sappi che dovresti correre ai ripari prima che sia troppo tardi.
Danni provocati dallo stress, le conseguenze a lungo termine sono devastanti
Lo stress insomma può senz’altro alterare il nostro benessere mentale, portandoci ad esempio – in caso sia collegato alle nostre mansioni lavorative – perfino al cosiddetto fenomeno del burnout (purtroppo oggi sempre più frequente nella popolazione). Le conseguenze però non sono solamente psicologiche, ma di vario tipo – con conseguenze davvero gravi sulla nostra salute.
I ricercatori hanno infatti dimostrato da tempo che purtroppo non sono isolate manifestazioni di tipo cutaneo nei soggetti che sperimentano stress prolungato, come le malattie della pelle; in particolare ci riferiamo sia all’acne, ma anche a patologie infiammatorie croniche come la psoriasi – che nei casi più gravi può avere anche un enorme impatto dal punto di vista psicologico facendo scattare un circolo vizioso per cui la comparsa delle chiazze provoca stress nel soggetto che a sua volta comporta un peggioramento delle condizioni.
Non è insolito inoltre che si presenti anche una disfunzione delle ghiandole salivari, regolate dal sistema nervoso autonomo; la secchezza della bocca infatti spesso può indicare che il sistema simpatico è in iperattività, il quale predomina su quello vagale (correlato invece al relax). Si possono anche manifestare pesanti vuoti di memoria e difficoltà nell’attenzione – fattori dovuti al fatto che il lobo frontale del cervello viene “bombardato” da stimoli e finisce con il selezionare cosa ricordare.
Infine non è insolito che in caso di stress particolarmente intenso e prolungato i soggetti possano aumentare il rischio di ipertensione fino ad incorrere in un infarto – una conseguenza purtroppo molto comune perché in questo caso gli sbalzi di pressione possono essere del tutto asintomatici e il soggetto potrebbe non essere consapevole della situazione a meno che non si sottoponga a controlli frequenti.
Stress, cerca di contrastarlo in questo modo
Ciò che rende particolarmente difficile valutare il quadro della situazione è che ad oggi lo stress è difficilmente misurabile, anche se una valutazione dei livelli di cortisolo può essere senz’altro utile. Ciò che però possiamo fare in concreto nel caso in cui ci dovessimo sentire sopraffatti e stressati è ricorrere all’aiuto di un terapeuta che possa aiutarci a gestire questo stato – anche proponendoci un percorso che possa aiutare a superare certi problemi.
Ad oggi le tecniche più utilizzate in ambito terapeutico sono quelle della mindfulness – un approccio terapeutico che cerca di migliorare la consapevolezza di sé nel momento presente e in maniera assolutamente non giudicante. Accanto a questo percorso in genere si consiglia anche di seguirne uno di rilassamento attraverso attività come lo yoga o la meditazione.