Decathlon, maxi risarcimento: la storia assurda di un uomo rimasto invalido
Sul web è rimbalzata la storia assurda di un uomo rimasto invalido che ha obbligato Decathlon ad un maxi risarcimento, ecco cos’è successo.
Soltanto qualche giorno la notizia della sentenza che condanna ad un maxi risarcimento Decathlon Italia ha attirato l’attenzione dei webnauti più curiosi, che si sono giustamente chiesti il motivo per cui la nota azienda si trova oggi in questa situazione.
Tutti inizia nel 2015, quando un uomo (allora di 54 anni) ha riportato un’invalidità permanente a causa di un terribile incidente accaduto nel punto vendita di Mestre, nel quale era entrato per fare dei semplicissimi acquisti.
Cerchiamo di capire cos’è successo nello specifico all’uomo e quanto dovrà sborsare la nota catena di articoli sportivi per il suo risarcimento.
Grave incidente al Decathlon di Mestre, costretti a risarcire un cliente rimasto invalido
La storia accaduta nel Decathlon di Mestre ha davvero dell’incredibile, così assurda da sembrare quasi la scena di un film – anche se come sappiamo spesso purtroppo la realtà super l’immaginazione. Come anticipato tutto è iniziato nel 2015, quando un uomo allora cinquantaquattrenne è entrato nel negozio veneziano per fare dei semplici acquisti, chiaramente ignaro che quel giorno la sua vita sarebbe cambiata per sempre.
Mentre era intento a provare delle scarpe sportive, ha iniziato ad accusare un dolore lancinante al piede destro e ben presto si è accorto che nel tallone era penetrato un chiodo antitaccheggio di circa 2cm di lunghezza. Una volta estratto il corpo estraneo però per l’uomo inizia l’incubo, dal momento che rimane inabile per 45 giorni e riporta un’invalidità permanente del 3%. Dopo essere guarito ha quindi deciso di avviare una causa civile contro Decathlon, sulla quale proprio di recente il tribunale si è pronunciato condannando l’azienda.
A quanto ammonta il risarcimento all’uomo da parte di Decathlon Italia
Ci sono voluti dunque quasi 8 anni ma alla fine la giudice del Tribunale di Venezia, Maddalena Bassi, ha depositato la sentenza del caso Decathlon, condannando l’azienda a corrispondere un risarcimento di 15.000 euro – comprendente spese mediche e legali ma anche per l’effettivo danno biologico subito dall’uomo di Mestre.
Bisogna precisare che la sentenza è provvisoriamente esecutiva, per cui la catena dovrà comunque versare la cifra dovuta, ma potrà anche presentare regolare appello per cercare di annullare la decisione presa dal tribunale. Difficile, in ogni caso, dal momento che sono state raccolte anche diverse testimonianze dell’accaduto – grazie alle quali la giudice ha potuto accertare la piena responsabilità dell’infortunio in capo all’azienda.