Stop Cellulite, un integratore finisce sotto esame: massima attenzione
Presta massima attenzione agli integratori che promettono di fermare del tutto la cellulite, un prodotto è finito sotto esame.
Moltissimi di noi hanno a che fare da tempo con la cellulite, la concentrazione di cellule adipose nello strato sottocutaneo che appare con delle microdepressioni che rendono la pelle simile alla buccia dell’arancia – da qui il termine con cui in genere ci si riferisce a questo inestetismo.
Alla base di questa problematica ci sono senz’altro abitudini sbagliate dal punto di vista alimentare ma anche una tendenza ad accentuate fluttuazioni ormonali – per questo in genere è più diffusa nelle donne rispetto agli uomini. Per fortuna sono molti i prodotti in commercio che possono aiutarci a contrastarla, ma fare moltissima attenzione a ciò che comprate.
Di recente infatti un integratore è finito sotto esame a causa delle componenti al suo interno che possono essere davvero dannose per il nostro organismo.
Allarme prodotto per la cellulite, quest’integratore può essere pericoloso
Da molto tempo ormai tra i prodotti anticellulite sponsorizzati come assolutamente efficaci ci sono quelli a base di diosmina – una sostanza semisintentica elaborata dalle molecole di esperidina, piuttosto comuni negli agrumi ma anche anche nella Barosma betulina e Ruta Graveolens. Negli anni è stata utilizzata in moltissimi ambiti, soprattutto per problemi al microcircolo e ai capillari – essendo a tutti gli effetti un bioflavonoide, ossia della famiglia dei flavonoidi (dalle grandi capacità antiossidanti e antinfiammatorie). Per questo viene spesso impiegata anche nei trattamenti anticellulite, soprattutto in forma di crema ma anche come integratore.
Di recente però l’Istituto Superiore di Sanità ha dedicato un lungo report a questa sostanza, in primo luogo perché sembra che il suo uso prolungato ed eccessivo nel tempo possa essere assolutamente dannoso ma anche perché – come riportato nel corso di altre indagini, non esistono evidenze scientifiche che confermino la sua efficacia nella maggior parte delle patologie per cui viene utilizzato. Non esisterebbe dunque alcun prova che aiuterebbe a mantenere il benessere delle vene e dei capillari e ti tratterebbe solo di un’abile campagna pubblicitaria.
Rischi dell’assunzione di diosmina, quali sono i danni che può provocare
Se non sono stati dimostrati ancora scientificamente i benefici dell’assunzione di diosmina, è certo invece che la sua assunzione prolungata o comunque eccessiva può provocare seri danni al nostro organismo. Secondo gli esperti infatti non dovrebbe essere utilizzato per un periodo superiore ai 3 mesi – e sempre dietro prescrizione medica – con dosi massime di 300mg ogni 12 ore.
In particolare tra gli effetti collaterali associati a questi integratori abbiamo dolori gastrici e addominali ma anche diarrea e mal di testa. Inoltre può inibire il funzionamento di alcuni farmaci come il Chlorzoxazone diclofenac o il warfain – con cui creerebbe vera interazione provocando emorragia intracranica.