Tragedia Massimo Ambrosini, solo 45 anni: tutto il mondo dello sport in allarme
L’ex calciatore Massimo Ambrosini preoccupa il mondo dello sport con la terribile notizia della malattia entrata nella sua vita.
Proprio in queste ultime ore l’ex centrocampista del Milan ha approfittato dei social per lanciare un importantissimo appello ai propri fan lasciandosi però andare anche a pesantissime rivelazioni sulla propria vita privata.
Una situazione davvero drammatica, dal momento che una gravissima malattia è entrata nella sua vita, come si può intravedere dal video condiviso anche sul suo profilo, per cui però ha deciso di fare qualcosa immediatamente.
Proprio per questo nasce l’appello lanciato sui social, che ha chiaramente già scatenato tutto il sostegno dei suoi fan.
Massimo Ambrosini allarma i fan e il mondo del calcio: “È una malattia cronica e degenerativa”
L’amatissimo ex calciatore del Milan Massimo Ambrosini – piuttosto attivo sui social, dove sono moltissime le foto con la sua famiglia – è tornato dai propri fan su Instagram, questa volta però lanciando un importantissimo appello che contiene anche una rivelazione personale davvero drammatica.
L’ex sportivo ha infatti spiegato, in un video condiviso nel feed, che suo figlio Alessandro lotta con il diabete di tipo 1, una patologia autoimmune piuttosto grave che condiziona profondamente la vita del paziente – soprattutto perché questa tipologia si presenta in pazienti molto piccoli. “Una malattia autoimmune, cronica e degenerativa che, anche se non si vede, può avere delle conseguenze gravissime” spiega l’uomo, raccontando anche che devono monitorare in continuazione i livelli di glucosio del piccolo e fare spesso le iniezioni di insulina.
Massimo Ambrosini sconvolto dalla malattia del figlio: “Vogliamo sapere che si arriverà ad una cura”
Il video pubblicato da Massimo Ambrosini però non è un “semplice” contenuto personale, ma un appello fatto in collaborazione con la Fondazione italiana diabete per sensibilizzare gli utenti al tema della ricerca. Al momento infatti non esiste una cura definitiva per il diabete e l’unica speranza che hanno i parenti consiste proprio nel lavoro dei ricercatori: “vogliamo sapere se si arriverà ad una cura” spiega l’ex calciatore, parlando a nome di tutti i parenti dei bambini malati.
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Per questo ha deciso non solo di girare il video ma anche di correre la maratona di Milano in compagnia di qualche ex compagno di squadra e sostenere la fondazione su menzionata nella sua raccolta fondi per la ricerca – di cui l’uomo fornisce i dati alla fine del contenuto social.