Francesca Chillemi, la malattia che é entrata nella sua vita: nessuno sapeva
Nessuno prima conosceva la patologia entrata nella vita di Francesca Chillemi e di cui ha parlato con forza proprio di recente.
Anche la bellissima attrice siciliana ha dunque voluto affrontare con forza il tema della malattia, parlando di una patologia che quasi nessuno conosceva in modo a dir poco inedito proprio grazie al suo ruolo di interprete per il piccolo schermo.
Ancora oggi però si fa davvero fatica a capire nel dettaglio a cosa abbia fatto riferimento la star televisiva per cui è bene cercare di capire nello specifico di cosa di tratta e cosa comporta esattamente ai soggetti che ne sono affetti.
Cerchiamo dunque di capire di cos’ha parlato di recente Francesca Chillemi e quali sono le caratteristiche della patologia su cui si è soffermata.
Francesca Chillemi: la malattia di cui nessuno conosce i dettagli
Ad oggi abbiamo avuto modo di vedere Francesca Chillemi di nuovo impegnata sul set di Che Dio ci aiuti, fiction Rai in cui interpreta una ragazza che ha deciso di intraprendere il percorso per diventare suora. Questo però non è stato il suo unico impegno di recente e, anzi, ha dimostrato davvero un enorme talento in altri progetti particolarmente delicati. In particolare l’attrice è stata coinvolta nella fiction Mediaset Viola come il mare, in cui interpreta una giornalista dal passato complicato.
Ciò che ha colpito maggiormente il pubblico del suo personaggio è la patologia da cui è affetta, la sinestesia. Si tratta di un problema per cui durante l’esposizione ad uno stimolo sensoriale, si attiva anche un altro senso – ad esempio alla percezione di un suono si attiva anche la vista. Una condizione che molti non conoscevano perché in realtà non si parla abbastanza delle problematiche che comporta – e che per fortuna hanno trovato un po’ di spazio proprio grazie al lavoro svolto dalla Chillemi.
Sinestesia, cos’è e cosa comporta la patologia di Viola
Come anticipato, dunque, la sinestesia è un disturbo per cui in presenza di uno stimolo percettivo che coinvolge uno specifico senso, se ne attiva un altro che non avrebbe niente a che vede con il processo in atto. Il termine infatti fa in genere riferimento alla “contaminazione“, per cui elementi appartenenti a due sfere diverse si mescolano.
Si tratta di una condizione molto rara che si presenta ai soggetti che presentano una maggiore comunicazione tra le regioni del cervello deputate all’elaborazione di informazioni provenienti dagli organi sensoriali. Sebbene in genere non presenti gravi problemi – ne erano affetti per esempio il pittore Vasilij Kandinskj e il compositore Aleksandr Nikolaevic Skrijabin – molto raramente (circa nel 4% dei casi) si possono presentare problemi come l’incapacità di distinguere la mano destra dalla sinistra, difficoltà nell’orientamento, dislessia e perfino autismo.