Quando si ha a che fare con i bambini riconoscere subito l’appendicite è essenziale, ecco a cosa devi prestare attenzione.
Tra i disturbi più dolorosi con cui moltissimi hanno purtroppo avuto a che fare c’è senza dubbio l’appendicite, che se non trattata tempestivamente può comportare anche gravi conseguenze – soprattutto nei più piccoli.
Dal momento però che non sempre è facile distinguere i sintomi nei bambini è quanto ma essenziale imparare a cogliere ogni piccolo dettaglio proprio per essere sicuri di agire in tempo, ovvero prima che il quadro clinico si complichi eccessivamente.
Cerchiamo allora di capire a cosa dobbiamo prestare maggiore attenzione e come dobbiamo comportarci in questi casi.
Per appendicite intendiamo una dolorosissima infiammazione dell’appendice, una sporgenza molto piccola che si trova in corrispondenza dell’intestino crasso avente un ruolo secondario nel funzionamento del sistema immunitario. Si tratta purtroppo di una condizione molto comune, soprattutto nei più piccoli, che può essere provocata da un regime alimentare errato come l’abuso di cibi grassi o che irritano il colon ma anche problemi di stitichezza cronica.
Se l’infiammazione si aggrava può provocare la peritonite, ovvero l’infiammazione della membrana che ricopre l’interno gli organi dell’addome; la perforazione solitamente avviene circa 12 ore la comparsa dei primi sintomi ma in massimo 72 ore si possono verificare infezioni non contenute in grado di provocare problemi gravissimi. Proprio per questo è essenziale agire in tempo e riconoscere subito i sintomi.
In presenza di appendicite insomma è quanto mai essenziale agire tempestivamente per evitare che si possano provocare le infezioni su menzionate e peggiorare drasticamente il quadro clinico del paziente – soprattutto se abbiamo a che fare con dei bambini molto piccoli (questo disturbo può colpire raramente anche i neonati). La difficoltà però è nell’individuare dei sintomi specifici che possano indicarci subito qual è il problema.
Per questo dobbiamo guardare ad una sintomatologia più varia, come la presenza di vomito, febbre, calo dell’appetito e un fastidio localizzato nella zona dell’ombelico. Nei più piccoli anche la distensione addominale è un chiaro segno di appendicite, per cui non esitate a portare il piccolo in ospedale ed illustrare i sintomi ai medici. In genere si procede subito con un’ecografia addominale, ma si può optare prima anche con l’analisi delle urine e del sangue per escludere altri tipi di patologie.
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