Candida Killer, isolato nuovo virus: massima attenzione
Arrivano gravissimi aggiornamenti in merito alla candida killer, è stato isolato un nuovo virus che richiede la massima attenzione.
Siamo ancora piuttosto impegnati a combattere il Covid-19, che con le sue varianti continua ancora a circolare preoccupando non poco gli esperti, ma sembra proprio che non sia l’unica patologia a priorità critica con cui potremmo dover lottare nei prossimi mesi.
Proprio di recente infatti è stato isolato un nuovo agente patogeno piuttosto grave, che non a caso si è preso già l’appellativo di “killer“. Si tratta di un fungo che provoca la candida con sintomi piuttosto gravi che al momento è oggetto di studio da parte dei ricercatori.
Dopo il primo caso anche in Italia sale dunque l’allerta e pertanto è bene conoscere i sintomi che provoca e correre ai ripari quanto prima.
Candida Killer, scoperto un caso anche in Italia
Scoppia il caso candida killer dopo aver diagnosticato un caso in Italia, per la precisione a Pisa presso l’ospedale di Cisanello. Sebbene al momento l’infezione sia sotto controllo, questa diagnosi preoccupa enormemente gli esperti, dal momento che si tratta di una patologia che provoca sintomi piuttosto gravi – come dimostrato dai campioni raccolti in passato in Corea e Giappone.
La difficoltà nel trattamento risiede soprattutto nell’elevata resistenza agli antimicotici solitamente utilizzati per trattare questo tipo di malattia – la cui causa scatenante è esattamente un fungo che colpisce il condotto uditivo. Sarebbe inoltre estremamente contagioso – basti pensare che nel 2021 solo negli Stati Uniti si sono verificati ben 3.700 casi. Proprio sulla base di questi parametri l’OMS ha inserito l’agente patogeno tra quelli a priorità critica, raccomandando pertanto un maggior investimento nella ricerca.
Sintomi della candida killer, la preoccupazione è estrema
La candida auris – definita killer – è un fungo lievitiforme particolarmente pericoloso per l’essere umano; essendo stato isolato dal condotto uditivo di una paziente – la prima volta – si è preso per l’appunto l’appellativo “auris” (il termine latino per orecchio). Purtroppo spesso viene diagnosticato tardivamente a causa della sintomatologia piuttosto varia e identificata solo quando ha raggiunto gli organi vitali – ha infatti un tasso di mortalità piuttosto elevato.
Tra i sintomi che dovrebbero allarmarci, ad ogni modo, abbiamo l’otite, infezioni di organi addominali, ferite e sangue, bruciore, difficoltà a deglutire, febbre e affaticamento e infine dolori muscolari. Il contagio avviene a causa del contatto con superfici contaminate o da persona a persona e ad essere maggiormente a rischio sono i soggetti più fragili come anziani, bambini, diabetici, fumatori e chi ha un deficit immunologico.