“Sono rimasta bloccata per tre ore”: Loredana Bertè confessa tutto | Da non credere
Loredana Bertè si lascia andare a confessioni piuttosto forti su un episodio davvero incredibile di cui è stata “vittima”.
Tra i personaggi del panorama musicale e del piccolo schermo più amati e chiacchierate di sempre cioè senza dubbio Loredana Bertè, che non solo si è posta come vera e propria icona trasgressiva tra i vip italiani ma ha anche moltissimi aneddoti davvero incredibili da raccontare.
Di recente infatti si è lasciata andare ad una confessione che ha lasciato i fan senza parole, raccontando di essere rimasta bloccata per almeno tre ore in seguito ad un episodio decisamente particolare accadutole non troppo tempo fa.
Ma cos’è successo all’amatissima icona della musica italiana? Cerchiamo di fare luce sulle sue parole e di capire esattamente perché ha parlato di “blocco”.
Loredana Bertè sconvolge i fan, capogiri e vertigini a non finire
Che Loredana Bertè abbia davvero molto da raccontare è ormai noto anche a chi la conosce meno; l’icona della musica italiana, apprezzatissima per il suo look e atteggiamento trasgressivi, ha infatti avuto una vita decisamente particolare e pertanto di aneddoti particolari ne ha a non finire. Proprio di recente infatti ha sconvolto il pubblico con un racconto che ha davvero dell’incredibile; una volta infatti è rimasta “vittima” di una condizione molto particolare, come si può leggere su Nurse 24.
Niente paura però, perché non è stata colpita da nessun tipo di male ma colta da una condizione davvero particolare – e a dire il vero poco conosciuta – chiamata sindrome di Stendhal (anche soprannominata sindrome di Firenze). Si tratta di una situazione in cui di fronte ad un’opera percepita come particolarmente bella si accusano dei disturbi psico-somatici.
“Mi ha colto in pieno”: la confessione di Loredana Bertè lascia senza parole
Sembra insomma che l’affascinante Loredana Bertè abbia vissuto un momento di vera e propria estasi contemplativa trovandosi di fronte ad un’opera d’arte. Quale? La Guernica dell’amatissimo pittore cubista Pablo Picasso. “Sono rimasta incantata e posso dire che la sindrome di Stendhal mi ha colto in pieno – ha spiegato l’artista – per ben tre ore l’ho fissata senza dire una parola. Alla fine mi hanno aggiunto le guardie di sicurezza spiegandomi che stavano per chiudere il museo e sono dovuta andare via“.
Ma che sintomi da la sindrome di Stendhal? Generalmente, secondo la letteratura medica, si accusano disturbi psico-fisici – per cui a tachicardia, vertigini e capogiri sopraggiunge anche uno stato di profonda confusione mentale. Si possono anche presentare allucinazioni, attacchi di panico, incontrollabile euforia o depressione (dipende molto dal soggetto osservato e dallo stato mentale di partenza del soggetto) e difficoltà respiratorie. Un’esperienza intensa, insomma, quella vissuta dalla Bertè, che è “crollata” di fronte a quella che in effetti è una delle opere più suggestive del XX secolo.