Arrivano pessime notizie per chi ha l’auto elettrica, una maxi stangata sulle assicurazioni è in arrivo a breve.
I più virtuosi, ma soprattutto con maggiori risorse in termini economici, hanno già effettuato il passaggio alle auto elettriche per cercare di avere un minore impatto sull’ambiente. Non possiamo infatti ignorare che il costo di un modello simile è purtroppo molto alto oggi e non tutti riescono a provvedere al cambio della propria vettura.
Come se non bastasse il prezzo pagato all’acquisto, arrivano anche pessime notizie che riguardano l’assicurazione delle auto elettriche – che nei prossimi mesi lieviterà quasi senza controllo. Una tendenza dettata purtroppo dalla natura stessa delle auto ma che chiaramente impensierisce sia gli esperti quanto in consumatori.
Ma cos’è che rende le auto elettriche così costose anche sotto il profilo dell’RC auto? Cerchiamo di fare luce su questo punto e di capire se ci sono speranze che la tendenza si possa arrestare.
Chi ha acquistato un’auto elettrica purtroppo avrà già notato che il costo dell’assicurazione negli ultimi anni è aumentato esponenzialmente e sembra proprio che questa tendenza sia destinata a proseguire, rendendo davvero difficile sostenere il peso del mantenimento di questo modello – che già presenta dei costi iniziali decisamente non indifferenti.
Sembra infatti che negli ultimi mesi in alcuni paesi la polizza auto sia aumentata del 27% in più rispetto ad un’auto con motore endotermico e che al momento non ci siano possibilità di correre ai ripari – almeno non nel breve periodo. Gli ultimi aggiornamenti però parlano di un piano europeo per permettere di risolvere il problema che ha comportato l’aumento di prezzo delle RC auto. Ma di cosa si tratta?
Esiste però una motivazione piuttosto profonda che giustifica il prezzo delle RC Auto, ovvero il fatto che la maggior parte dei veicoli incidentati – pur presentando dei danni davvero marginali al pacco batterie e con pochissimi chilometri all’attivo – vengono rottamati. Questo accade perché la casa costruttrice la reputa non riparabile e pertanto inutilizzabile.
Una tendenza che ha colpito moltissimi marchi – tra cui Tesla, Nissan, Hyundai, Stellantis, BMW e Renault. In particolare la prima, che offre un modello con batteria integrata nella scocca, avrebbe una riparabilità dello 0%. Le uniche a “salvarsi” sono Ford e General Motors, che invece spingono molto sulla riparabilità della batteria al litio – che rappresenta fino a metà del prezzo dell’auto stessa.
A fronte insomma del numero di incidenti l’anno e del fatto che nella maggior parte dei casi la macchina diventa inutilizzabile nonostante il danno sia minimo, le assicurazioni hanno iniziato a tutelarsi con un aumento dei prezzi. Forse però la situazione può essere risolta adottando la stessa politica di case come Ford e General Motors, in modo che il mezzo non sia da buttare al primo incidente lieve.
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