Dita delle mani gonfie, quando preoccuparsi: ecco i segnali allarmanti
Possono essere molte le cause delle dita delle mani gonfie, ecco quali sono i segnali allarmanti che dovrebbero preoccuparci.
Tutti almeno una volta hanno avuto a che fare con il problema delle dita gonfie, visto che si tratta di un disturbo non solo piuttosto comune ma soprattutto che può essere causato da una moltitudine di fattori estremamente diversi.
Nella maggior parte dei casi si tratta di una condizione innocua provocata da fattori ambientali o patologici tutto sommato facilmente risolvibili; in alcune circostanze, e in presenza di altri sintomi, però bene prestare enorme attenzione perché potrebbe essere un problema connesso ad una malattia piuttosto grave.
Vediamo dunque quando dobbiamo preoccuparci e cosa possiamo fare in presenza di questo fastidiosissimo disturbo.
Perché le dita delle mani si gonfiano: tutte le cause più comuni
Il gonfiore alle dita delle mani è insomma un problema piuttosto comune che non necessariamente va ricollegato ad una grave patologia. Molto spesso infatti il volume di questa regione del corpo può cambiare enormemente anche solo se esposto a temperature estreme – sia nel caso del caldo che del freddo. Basti pensare ai geloni, che si manifestano in caso di temperature molto basse e provocano un’infiammazione dei vasi sanguigni.
In alternativa le dita delle mani si possono gonfiare anche in presenza di sbalzi ormonali – sia che si tratti di sindrome premestruale o anche in caso di gravidanza – ma anche in presenza di una reazione allergica da contatto o per il morso di un insetto. Infine non si possono non menzionare anche le infezioni batteriche, micotiche o virali come patereccio o anche di infezioni generiche della pelle.
Quando preoccuparsi per le dita delle mani gonfie
Tutte le circostanze appena elencate però sono facilmente risolvibili e soprattutto tendono a rientrare nel giro di pochissimo tempo – se provocato dagli sbalzi di temperatura il gonfiore rientra non appena torniamo a godere di temperature migliori e nel caso degli sbalzi ormonali tendono a rientrare nel giro di poco tempo così come le infezioni (se trattate tempestivamente).
Se però accusiamo in concomitanza anche disturbi come dolore, prurito, rossore, comparsa di macchioline cutanee, sintomi sistemici e se, soprattutto, il disturbo tende a presentarsi frequentemente e in modo intenso allora è bene contattare immediatamente un medico perché potrebbe trattarsi di una patologia molto più grave come disfunzioni epatiche, renali o cardiache, lupus eritematoso sistemico o anche la formazione di un coagulo in una vena. Infine anche il diabete e l’ipertiroidismo possono anche presentare questo sintomo, per cui è bene non perdere tempo e fare qualche accertamento.