Ciclo Mestruale, attenzione ai forti dolori: potresti essere malata
Il ciclo mestruale è una parte naturale della vita delle donne, ma i forti dolori possono essere un segnale di una possibile malattia. Esploriamo le cause.
Il ciclo mestruale è un evento fisiologico che interessa la maggior parte delle donne in età fertile. Tuttavia, non tutte le donne vivono questo momento nello stesso modo.
Molte di loro soffrono di dolori mestruali , che possono variare di intensità e durata. In alcuni casi, questi dolori possono essere così forti da impedire alle donne di svolgere le normali attività quotidiane.
Importante sapere che dietro a questi dolori mestruali potrebbero nascondersi delle patologie specifiche dell’apparato genitale. Per questo motivo, è fondamentale sottoporsi a controlli regolari e rivolgersi ad un medico in caso di sintomi anomali.
Dismenorrea: dolore e disagio durante il ciclo mestruale
La dismenorrea è uno dei sintomi più comuni del ciclo mestruale. Si tratta di un dolore uterino che sorge durante il periodo mestruale e che può essere associato ad altri disturbi come nausea, vomito, mal di testa e diarrea. Quando i sintomi sono così gravi da rendere difficili le normali attività quotidiane, la dismenorrea può essere considerata secondaria e potrebbe nascondere patologie specifiche dell’apparato genitale.
Durante le mestruazioni, i detriti endometriali possono fuoriuscire e causare fenomeni infiammatori che alimentano stimoli dolorosi inviati dalla periferia verso il midollo spinale. Questi stimoli possono generare fenomeni neuroinfiammatori, che si traducono clinicamente nella dismenorrea associata al dolore pelvico cronico. Modulare la neuroinfiammazione mediante molecole che riportano a funzione fisiologica le cellule è una delle attuali strategie terapeutiche nella gestione delle pazienti con sindrome da dolore pelvico cronico.
Endometriosi: in ritardo diagnostico che può compromettere la fertilità femminile
L’endometriosi è una delle cause più frequenti di dismenorrea secondaria e, purtroppo, è ancora soggetta a un ritardo diagnostico stimato a livello internazionale oltre i 6 anni dalla comparsa dei primi sintomi. Molte donne giungono alla diagnosi solo in fase di approfonditi accertamenti alla ricerca di una gravidanza che non arriva.
In conclusione, la dismenorrea non è un sintomo da sottovalutare, soprattutto quando la sua severità impedisce le normali attività quotidiane. Importante rivolgersi ad un medico in caso di sintomi anomali, per poter individuare tempestivamente eventuali patologie dell’apparato genitale; solo così si potrà garantire una buona salute e preservare l’integrità della fertilità femminile.