Mangiare tonno in scatola, a volte, può essere pericoloso per la nostra salute. Tonno in scatola? Al naturale o all’olio?
A volte non è sempre un bene consumare il tonno in scatola, molto spesso salva cena, da utilizzare come primo, contorno o in una ricca insalata, offrendosi in una grande versatilità. Questo tipo di tonno rappresenta un’alternativa al tonno fresco poiché può essere consumato senza particolari preoccupazioni. Tuttavia, è importante fare attenzione alla qualità del prodotto che scegliamo.
Quando si tratta di tonno, ci troviamo di fronte alla scelta tra lattine e barattoli di vetro disponibili nei supermercati. Entrambi sono generalmente molto confortevoli per il consumo, ma è importante fare attenzione alla qualità, soprattutto quando si tratta di tonno in lattina. Il barattolo di vetro, grazie alla sua conformità, ci permette di valutare immediatamente il colore del tonno, consentendo di capire a colpo d’occhio se il pesce è fresco, trattato o surgelato. Questo non è possibile con il tonno in lattina, che a volte potrebbe essere di qualità inferiore o costituito da rimanenze galleggianti.
Un altro aspetto da considerare è se preferire il tonno al naturale o in olio. Quando si acquista tonno in scatola al supermercato, è importante fare molta attenzione alla versione sott’olio, poiché l’olio utilizzato potrebbe non essere di qualità. Leggere attentamente l’etichetta è fondamentale. Molto spesso al tonno è associato un prezzo conveniente da discount, che potrebbe ottenere un olio di bassa qualità e di origine dubbia. In più, bisogna considerare anche che il tonno in olio contiene più calorie rispetto a quello al naturale. Per fare una scelta consapevole, è importante leggere attentamente le etichette, prestando attenzione al giusto apporto calorico.
Prima di acquistare il tonno in scatola, è sempre importante leggere attentamente l’etichetta. La prima cosa da tenere in considerazione è la quantità di sale presente nel prodotto. Ad esempio, una piccola lattina di circa 50 grammi contiene circa lo 0,4% di sale, che corrisponde al 10% della dose giornaliera di sale raccomandata. È quindi fondamentale fare attenzione e leggere l’etichetta con cura. Alcune persone consigliano di rimuovere il sale sciacquando il tonno sotto l’acqua, ma questo metodo non sempre porta ai risultati desiderati. L’eccesso di sale può aumentare la pressione arteriosa e aumentare il rischio di gravi patologie cardiache come ipertensione, infarto del miocardio e ictus cerebrale.
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