Le ustioni in casa capitano molto spesso. Ecco cosa può darti sollievo immediatamente e cosa invece può darti dolore.
In casa può succedere di scottarsi ai fornelli o al forno, specie quando si è sovrappensiero. Nei casi più gestibili, si può intervenire anche in autonomia. Abbiamo raccolto dei consigli su cosa fare e non fare in casi di scottature.
Intervenire prontamente deve essere di fondamentale importanza. In primis, immergi subito, e per un periodo prolungato, la parte ustionata in acqua fresca sotto il rubinetto aperto, oppure copri l’area ustionata con una garza inumidita con acqua fredda, mantenendola per almeno 15 minuti o fino a quando il dolore si allevia. Se la zona interessata alla scottatura è coperta dai vestiti, ti consigliamo di inumidire immediatamente con acqua fredda e poi rimuoverli delicatamente, ad eccezione di quelli che potrebbero essere aderenti alla pelle, in tal caso usare delle forbici sterilizzate.
Inoltre, ti preghiamo di porre la massima attenzione alla medicazione da ustione. Ripetila ogni 2-3 giorni e, se si osserva un aumento dell’arrossamento, la comparsa di gonfiore, secrezione o un odore sgradevole, è necessario consultare immediatamente un medico perché potrebbe essere presente una infezione. Nel caso invece di ustioni estese e profonde recati immediatamente in ospedale. Qualsiasi scottatura che riguarda il viso, la bocca, le mani, i piedi o i genitali, deve essere necessariamente controllata da un medico e valutata dal professionista.
In molti credono che utilizzare il ghiaccio in caso di ustione sia la soluzione ideale. In realtà, i cubetti freddi stoppano tutto il percorso di guarigione. Non strofinate assolutamente la zona interessata poiché questo potrebbe causare la formazione di una vescica o ingrandire ulteriormente una vescica già presente. Evitate di applicare rimedi casalinghi come burro, olio o polveri poiché potrebbero aggravare la lesione.
Un’ustione più grave di secondo grado richiede solitamente dai 7 ai 10 giorni per guarire e di solito non lascia cicatrici, tranne in qualche eccezione. È comunque sempre consigliabile proteggere tutte le zone ustionate dai raggi solari per un lasso temporale da uno ai due anni, al fine di evitare un cambio di colore della pelle durante la guarigione. Consigliamo, a prescindere dalla gravità in essere, di consultare un medico per valutare tutta la situazione.
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