Dolore al Fianco, occhio alle patologie: distingui questi sintomi
Il dolore al fianco può dipendere da diverse patologie. Eccole tutte!
Il sintomo, comune a tanti, può variare da paziente a paziente manifestandosi in fastidio lieve a un dolore acuto e intenso. Questa sensazione dolorosa può manifestarsi sia sul lato destro che su quello sinistro dell’addome, spesso nella zona delle costole. In questo articolo, esploreremo le cause più comuni del dolore al fianco e i possibili rimedi per alleviare l’incomodo. Innanzitutto, il dolore a cui facciamo riferimento parte nella zona dell’addome, tra il bacino e l’inizio della gabbia toracica. Può manifestarsi sia sul lato destro che su quello sinistro e può essere costante o intermittente, con periodi di dolore intenso alternati a momenti senza dolore.
Le cause del dolore al fianco
L’eziologia del dolore può dipendere da numerose cause. Tra le motivazioni più diffuse, abbiamo la calcolosi biliare e renale, ovvero la presenza di masse solide che si formano nei reni e che possono provocare dolore acuto quando si spostano attraverso l’uretere. Il dolore solitamente nasce dal fianco verso l’addome inferiore e può essere accompagnato da sangue nelle urine o difficoltà a urinare. Tra le altre cause più diffuse ci sono l’appendicite, l’infiammazione dell’appendice che provoca un dolore acuto al fianco destro inferiore e la distensione muscolare, a causa di una attività fisica intensa o un movimento brusco che provocano distensione o strappo dei muscoli nella zona del fianco.
Altre motivazioni le ritroviamo la cistite ovarica, colite, endometriosi, epatite, gastrite, infezioni renali, infezioni urinarie, intolleranze alimentari, malattia di Crohn e l’infiammazione del colon, sindrome dell’intestino irritabile, stitichezza, pancreatite, pubalgia, tumore al colon-retto, tumore al fegato, tumore al pancreas e ulcera gastrica e disturbi gastrointestinali in generale.
Come intervenire sul dolore
Occorre sottolineare che contattare il medico è il primo passo da effettuare davanti a dolori di questo tipo. Il professionista prescriverà la terapia da seguire, a partire dallo studio della causa del dolore. Dipende sempre dall’eziologia della patologia, ma tra le risoluzioni della problematica abbiamo il riposo forzato, evitando dolori e sforzi muscolari che potrebbero peggiorare il dolore, l’applicazione di calore, con l’ausilio dell’acqua calda o di impacchi con ghiaccio per alleviare l’infiammazione.
Un’altra soluzione è insita nell’assunzione di una cura farmacologica, come antidolorifici, paracetamolo o ibuprofene, per agire tempestivamente sul dolore. È importante consultare un medico prima di assumere qualsiasi farmaco, specie se esistono nel paziente ulteriori patologie.