Melanoma, attenzione al sole: le regole per scansare la malattia
L’esposizione al sole può comportare seri pericoli alla nostra salute. Attenzione alla formazione dei nei e ai melanomi. Scopri come evitare la malattia.
Distendersi sulla spiaggia, al mare o in piscina e prendere il sole è una abitudine frequente nei giovani, in vacanza e non. Essere esposti ai raggi UV senza protezione può comportare danni non indifferenti. L’esposizione diretta e prolungata al sole, senza protezione solare, è estremamente pericolosa per la salute. Non solo può causare bruciature e danni risolvibili in pochi giorni, ma aumenta anche il rischio di sviluppare il melanoma e altri tipi di tumori della pelle.
La salute della pelle è messa a rischio e gli effetti sono visibili anche dopo anni dall’esposizione intensa e prolungata. Per esempio, possiamo citare le discromie cutanee, le macchie sulla pelle o i nei, che sono strettamente legati allo sviluppo del melanoma. Facciamo un focus tra sole, melanoma e nei, quali sono i falsi miti diffusi sull’argomento e come agire per evitare complicazioni.
Sole e nei: un duo che può risultare pericoloso
Prendere il sole in orari non consoni e per tanto tempo può favorire la formazione dei nei sulla pelle. Secondo gli specialisti, un’eccessiva esposizione alle radiazioni solari può contribuire alla comparsa di nuovi nei sulla pelle. Un numero molto elevato di nei sulla pelle può comportare un maggior rischio di sviluppare melanomi. Per questo, la prevenzione è fondamentale, tra precauzioni e protezione solare. Questi atti non tutelano solo dalla formazione di melanomi ma anche di limitare il rischio di scottature e di un precoce invecchiamento cutaneo.
Consigliamo l’utilizzo di creme solari con un fattore di protezione (SPF) medio-alto, dai 30 in su, che rappresenta una soluzione ottimale per avere un’abbronzatura mentre si protegge contemporaneamente la pelle e i nei dagli effetti maligni delle radiazioni UV.
Nei maligni: come riconoscerli
Cambiano nel tempo, sono sotto i nostri occhi sempre ma, molte volte, non ce ne accorgiamo minimamente. Ecco alcuni segni da tenere in considerazione per valutare la potenziale malignità di un neo. Innanzitutto, un neo maligno cambia la sua forma: ha un aspetto asimmetrico, con una metà del neo che cambia dall’altra in termini di forma o dimensione. I suoi bordi sono irregolari. I melanomi hanno bordi sfocati, irregolari, a differenza dei nei benigni che di solito hanno bordi lisci e regolari. Il suo colore è variegato e con parecchie sfumature al suo interno, come nero, marrone, rosso, blu.
Anche la dimensione muta: se un neo cresce rapidamente o supera i 6 millimetri di diametro, potrebbe essere necessario consultare un medico. La sintomatologia di un neo maligno a volte può provocare prurito, sanguinamento o ulcere sulla superficie del neo. Questi sono solo alcuni dei sintomi. Consigliamo sempre di contattare uno specialista per definire una diagnosi definitiva del melanoma, agendo attraverso la biopsia ed esami ad hoc. Nel mentre, raccomandiamo un controllo periodico dei nei, attraverso una visita specialistica corredata dalla mappatura dei nei.