Francesco Facchinetti ammette a cuore aperto: “Ho un disturbo” | Finito in terapia
Francesco Facchinetti ha ammesso di soffrire di una patologia molto comune. Ecco cosa ha dichiarato il figlio di Roby.
Nato nel anno 1980, esattamente il 2 maggio, nella vivace città di Milano, sotto il segno zodiacale del Toro, Francesco Facchinetti è un artista completo. Abbraccia diverse discipline artistiche quali il canto, la produzione musicale e il mondo radiofonico, la recitazione, la conduzione televisiva, oltre a rivestire il ruolo di un genitore esemplare di tre adorabili figli. I primi passi della sua carriera risalgono agli anni 2000, in cui, sotto l’alias di DJ Francesco, grazie a un’eccezionale e unica sinergia con Claudio Cecchetto, balza in cima alle classifiche musicali, ottenendo il prestigioso titolo di inno estivo del 2003 con La canzone del capitano.
Nel successivo periodo estivo, la sua seconda hit Salta gli vale il riconoscimento quale rivelazione dell’anno. Nel corso degli anni, si immerge nell’arena dei reality show partecipando a L’Isola dei Famosi, assume il ruolo di conduttore in X Factor, condivide la poltrona di coach al talent show The Voice con il suo amato genitore Roby e funge da giudice nel celebre programma televisivo di Rai 1, Il cantante mascherato, sotto la guida di Milly Carlucci.
“Ho un disturbo della personalità narcisista”
Al conduttore televisivo è stata diagnosticato il disturbo della personalità narcisistica. La problematica gli sta causando molti disagi a livello lavorativo e personale. Lo stesso Fakko ne ha parlato durante un’intervista condotta da Luca Casadei nel suo podcast One More Time: in questo storytime ha ripercorso i momenti migliori e peggiori della sua vita. A gamba tesa ha confessato di essere affetto da un disturbo della personalità narcisista che lo spinge a impostare un rapporto molto strano con il successo e, di conseguenza, con i soldi. Tutto ha avuto inizio durante la sua giovinezza, quando lavorava persino 18 ore al giorno per affermarsi: ‘Non credo di aver completamente risolto il conflitto interno legato al denaro. Le radici del problema affondano nella sua fanciullezza, quando aveva il bisogno di affermarsi e senza aiuto di nessuno.
L’aneddoto sul quadro di Andy Warhol
Nell’ultimo decennio ha dedicato tantissime ore ogni giorno al lavoro per poter acquistare l’acquisto di un quadro di Andy Warhol. Quotidianamente si chiedeva: ‘Per quale motivo mi alzi al mattino?’ e rispondeva : ‘Per acquistare un quadro di Andy Warhol’. Lavorare senza stop ti dà la consapevolezza di voler comprare oggetti che possono contribuire al piacere della giornata. Beni materiali che donano serenità all’imprenditore lombardo. Inoltre, ha considerato questi desideri come necessari per una soddisfazione personale senza precedenti: “Ho bisogno a volte di superare i limiti per sentirmi appagato.”