Come proteggere la pelle dei bambini dal sole?
Ai bambini il sole fa un gran bene perché li aiuta a cresce e, soprattutto, stimola la produzione di vitamina D, così utile per combattere gravi malattie come, per esempio, il rachitismo. Per chi pratica lo yoga poi, il sole è la fonte principale di prana, ovvero di energia vitale.
Nonostante tutte le proprietà benefiche del sole, va detto anche che l’esposizione, soprattutto quando si tratta di bambini, va ben dosata perché, purtroppo, i raggi solari possono anche costituire una minaccia per le pelli più sensibili, prime tra tutte quelle dei più piccoli.
Prendere il sole nelle giuste fasce orarie
Il consiglio principale che ogni mamma deve tenere a mente è quello di scegliere il momento giusto per esporre il proprio bimbo ai raggi solari. Questo perché, a seconda dell’ora, i raggi solari hanno una certa inclinazione che, diminuendo diventa più pericolosa per la pelle. Va tenuto conto che l’inclinazione dei raggi solari è minima alle 12.00 e, dunque, più ci si avvicina a quest’orario e più è sconsigliabile esporre i bambini ai raggi solari. Di conseguenza, i momenti migliori per far prendere il sole ai bambini sono la mattina, dalle 07.00 alle 10.00 ed il tardo pomeriggio, dalle 16.30 alle 19.00.
Munirsi delle giuste protezioni contro i raggi solari
Nella borsa della mamma non può mai mancare un cappellino e una maglietta, oltre alla protezione solare.
La testa del bambino deve sempre essere protetta dal sole perché l’insolazione è sempre dietro l’angolo. Inoltre, la maglietta torna utile quando, nonostante il rispetto della fascia oraria, il sole risulta comunque essere forte ma il bambino non ne vuole saper di restare sotto l’ombrellone.
Per quanto riguarda la protezione solare, fino ai 6 anni di età è preferibile tenere un grado di protezione altissimo (50+) per tutto l’arco della vacanza. Dai 6 anni in su è possibile scalare la protezione partendo da una alta (30), per poi preferire una crema solare a media protezione (15-25) negli ultimi giorni, quando la pelle sarà ormai meno disarmata.
Flora Giuntini