Coronavirus in Italia: l’OMS ipotizza tre scenari
Ad esprimersi sul coronavirus in Italia è stato Ranieri Guerra, che ha riportato il parere dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ranieri Guerra, che è anche membro del comitato tecnico scientifico, ha provato a tracciare lo scenario che si potrebbe aprire a partire da settembre, con il ritorno a scuola e con l’arrivo della prossima stagione influenzale.
Il primo scenario prospettato dall’OMS sul coronavirus in Italia
Ranieri Guerra ha detto che è improponibile pensare ad un lockdown globale come quello che si è verificato a marzo. Ha fatto notare che oggi siamo in una situazione diversa, perché non ci troviamo di fronte ad un virus del tutto sconosciuto.
Secondo l’esperto dell’OMS, il sistema sanitario potrebbe sostenere un nuovo aumento dei contagi senza comunque che accadano particolari danni. In Italia infatti i contagi da coronavirus potrebbero essere lenti e costanti. Il primo scenario prospettato dall’OMS prevede un contagio di più persone, ma una diminuzione dell’ospedalizzazione. Questo accadrebbe perché si sta abbassando l’età media dei positivi, con il verificarsi di situazioni asintomatiche o con sintomi lievi.
Il rapporto tra scuola e famiglia per il secondo scenario prospettato sul coronavirus
Ranieri Guerra ha fatto notare che un secondo scenario, seppur plausibile e meno ottimistico, è quello che prevede un ulteriore aumento dei casi dovuto al rientro a scuola e al fatto che le famiglie possano ritornare alla normalità della vita quotidiana.
Ma c’è un terzo scenario riferito dall’esperto e che potrebbe essere definito come il più drammatico. In questo caso si potrebbe prevedere un boom di malati con un netto aumento dei ricoveri. Per questo sarebbe importante identificare i nuovi focolai e intervenire in maniera tempestiva.