Disfunzione erettile: addio pillola dell’amore, arriva la tecnologia

La disfunzione erettile è un problema molto comune, che fino ad oggi era stato affrontato con l’uso della famigerata pillola dell’amore. Invece, i nuovi impianti medico-tecnologici hanno studiato innovative soluzioni per il fastidio tipicamente maschile. Arrivano l’hitech con le sue onde d’urto, le oral gum e il gel. Nuovi strumenti terapeutici, che andranno a dare sostegno a quel 13% degli uomini che purtroppo convive con il disturbo.

Un nuovo modo di trattare la disfunzione erettile

A parlare di queste moderne terapie che dovranno sostituire la pillola dell’amore è la Società Italiana di Andrologia (Sia). Tuttavia pare che oggi, nonostante la società abbia una mentalità aperta, per l’uomo sia difficile dichiarare di soffrire di disfunzioni dell’erezione. Per cui in molti anziché rivolgersi agli specialisti, che potrebbero propinare queste moderne tecnologie terapiche, si affidano purtroppo alla cura fai da te e agli acquisti online.

La qual cosa, nella migliore delle ipotesi, non guarisce il problema e nella peggiore può anche portare danni alla salute. Stando a quanto dicono gli andrologi, i nuovi strumenti sono più efficaci di quanto si creda. Ad esempio: le onde d’urto riescono ad incidere sulla disfunzione erettile organica nel 70% dei casi. E ancora, il gel intrauretrale va bene per coloro che sono negati dall’assumere la compressa classica. O ancora, gli oral film sono oggi quelli più gettonati con oltre un milione di pezzi venduti nel 2018.

I chewing gum dell’amore

I suddetti oral film sono stati definiti i “chewing-gum dell’amore”. Non è altro che una specie di compressa da far sciogliere sulla lingua e che agisce in pochi minuti. Essendo la bocca in grado di assimilare tutti i principi attivi, si evita che la compressa passi nello stomaco e nel fegato in maniera tale che il farmaco non venga distrutto.

Per gli andrologi si tratta di uno strumento medico molto gradito grazie alle sue peculiarità: il 60% degli uomini è contento della velocità con cui fa effetto, mentre l’8,5% ne apprezza la possibilità di poterla prendere in concomitanza con il cibo. Infine, il 6,8% trova benefici i minori effetti collaterali.