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Feto cresce nell’addome dell’altro feto: il caso raro in Colombia

Un caso straordinario ma vero scuote l’opinione medica. In Colombia è nata una bambina nel cui addome si stava sviluppando il feto della sua gemellina. Si tratta della situazione scientifica del “fetus in fetu” una condizione molto rara che si verifica una tantum soprattutto in India, Singapore ed Indonesia.

Si tratta di situazioni molto rare che si sviluppano nel corso di una gravidanza e che vedono lo sviluppo completo di un feto, al cui interno inizia a svilupparsene un altro. La scienza stima che ogni milione e mezzo di nascite si verifica il fenomeno.

Il caso in Colombia

La cosa straordinaria che ha scosso l’opinione pubblica stavolta concerne il fatto che i medici sono stati in grado di individuare in largo anticipo la problematica. In questo modo la gravidanza è stata monitorata con la massima attenzione. Finché, giunti alla 37esima settimana, i medici hanno deciso che fosse il momento di intervenire.

Utilizzando delle nuove tecnologie ecografiche di alta definizione, il ginecologo si era accorto che il feto portava al suo interno a sua volta un altro feto. Si era cioè formato un secondo cordone ombelicale che invece di legarsi alla madre si era collegato al feto della bambina poi nata (chiamata dai genitori Itzamara).

L’intervento post cesareo

Quanto appena detto ha spinto i medici, lo scorso 22 febbraio ad intervenire per far nascere la piccola. Dal momento che il feto era ormai sviluppato e pesava 3 kg non c’era più ragione di aspettare. La gestante così è stata sottoposta a cesareo, ed è nata la piccola Itzamara. Per evitare poi che il mini feto pressasse sugli organi della neonata, uccidendola, i medici hanno dovuto intervenire operando la piccola.

Così dopo essere nata, la piccola Itzamara è stata operata al fine di rimuovere il feto che portava in grembo. Le è stato dunque asportato il corpicino della sorellina mancata, che, delle dimensioni di circa 5 centimetri, non aveva ancora sviluppato cuore e cervello, ma solo la testa e parte degli arti. La neonata ora sta bene e ha superato l’intervento. Intanto il piccolo feto rimosso è nelle mani degli scienziati per tutti i test del DNA e le analisi del caso straordinario.