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Gli adolescenti che notano la tristezza negli altri sono più depressi

Qual è il rapporto fra tristezza e adolescenti? Una recente ricerca ha considerato proprio questa relazione ed è giunta a delle scoperte molto interessanti. Infatti i ricercatori hanno messo in evidenza che gli adolescenti che fanno attenzione maggiormente alla tristezza riscontrata negli altri tendono di più a soffrire di depressione.

Come è stata svolta la ricerca sulla tristezza in adolescenza

Lo studio ha esaminato quali possano essere le conseguenze dell’impatto della tristezza degli altri sugli adolescenti, quando c’è un’attenzione costante da parte dei ragazzi.

In particolare i ricercatori hanno voluto vedere quale sia la reazione degli adolescenti che notano una tristezza negli altri attraverso la manifestazione del viso.

Hanno visto quali sono le reazioni sia nel mondo reale che in laboratorio attraverso delle simulazioni. Così hanno scoperto che chi nota di più la tristezza ha maggiori possibilità di soffrire di depressione provocata dallo stress.

Le dichiarazioni dei ricercatori

Gli studiosi spiegano che se un adolescente ha la tendenza a prestare maggiore attenzione agli stimoli negativi che riscontra nello stato d’animo degli altri, è molto più probabile che manifesti reazioni meno adattive allo stress, che causano un aumento dei sintomi depressivi.

Secondo gli esperti il meccanismo di tutto ciò va ricercato nella risposta del cervello di controllare la reattività emotiva. Hanno fatto anche un esempio per spiegare meglio la situazione.

Mettiamo il caso, ad esempio, che due adolescenti litighino entrambi con un amico. Se un ragazzo trascorre più tempo prestando più attenzione al volto triste, è proprio questo soggetto che può mostrare un incremento dei sintomi depressivi.

Questo accadrebbe perché presterebbe anche più attenzione al modo in cui il fattore stressante lo fa sentire.