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I batteri resistenti agli antibiotici si annidano nelle spiagge vicine alle città

La resistenza agli antibiotici è una delle problematiche che gli esperti del settore si ritrovano ad affrontare quotidianamente. Molte volte, infatti, i batteri che causano determinate patologie mostrano una forte resistenza alle cure basate sulla somministrazione di antibiotici. Una ricerca portata avanti dalla University of Technology di Sydney ha permesso anche di scoprire che fine fanno questi batteri “ultra-resistenti”.

Batteri resistenti agli antibiotici presenti in abbondanza sulle spiagge: lo studio australiano

Stando allo studio dell’Ateneo australiano, infatti, tali batteri vanno a finire in quei tratti di mare che si trovano a ridosso delle spiagge, a pochissima distanza dai centri urbani. La ricerca ha fatto emergere che le acque piovane e reflue, che favoriscono di gran lunga le condizioni di resistenza, conducono i batteri fino alle acque costiere.

Lo “scambio” tra i microbi resistenti agli antibiotici avviene proprio tra i flussi delle acque reflue e gli ecosistemi naturali, ed è proprio questo il fulcro della ricerca che è stata pubblicata anche sull’autorevole rivista scientifica “Water Research”. Va da sé che in questo modo il rischio di esposizione ai batteri resistenti agli antibiotici aumenta esponenzialmente.

L’uso eccessivo degli antibiotici e le conseguenze ambientali

Lo studio, come detto, è stato effettuato a Sydney, e precisamente nelle spiagge della metropoli australiana. Per circa due anni, gli studiosi della University of Technology hanno portato avanti una ricerca che ha riguardato 31 geni di batteri resistenti agli antibiotici.

Il risultato è stato che in seguito a giorni caratterizzati da pioggie molto forti, all’interno dell’acqua di mare situata a ridosso delle coste della zona urbana la concentrazione di questi batteri “ultra-resistenti” era particolarmente massiccia.

Un problema davvero molto serio, come spiegato anche dal ricercatore Justin Seymour, che ha chiarito come i batteri resistenti agli antibiotici sono destinati a creare problemi su qualsiasi regione costiera urbanizzata. Un esito che dimostra una volta di più come l’uso smodato di antibiotici comporti conseguenze dal punto di vista ambientale.