Home » I problemi di fertilità in Italia interessano il 15% delle coppie

I problemi di fertilità in Italia interessano il 15% delle coppie

La fertilità è un problema per il 15% delle coppie in Italia. Il 22 settembre è la Giornata nazionale dedicata alla fertilità e proprio per questo è stato diffuso un decalogo per proteggere la fertilità.

I dati sulla fertilità in Italia

Gli esperti del Registro nazionale procreazione assistita dell’Istituto superiore di Sanità hanno stilato un insieme di consigli da seguire per proteggere la fertilità.

Infatti, è molto importante seguire uno stile di vita sano, tenendo sotto controllo il peso, facendo sport, evitando il consumo di droghe e il fumo. Inoltre, è molto importante non trascurare le infezioni.

Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, le coppie che soffrono di infertilità in Italia sono il 15%. Si stima che nel 2017 siano state più di 78 mila le coppie infertili a rivolgersi a centri Pma per avere un bambino: nel 41% dei casi la diagnosi era di infertilità femminile, mentre nel 23,6% dei casi si trattava di casi di infertilità maschile.

Nel 18,9% dei casi, l’infertilità era sia maschile che femminile e, nel 16,6% dei casi, all’infertilità all’interno della coppia non è stata data alcuna spiegazione.

Il decalogo per preservare la fertilità

In occasione della Giornata nazionale dedicata alla fertilità, sono stati diffusi dei consigli per preservare la propria fertilità.

Innanzitutto, occorre mantenere uno stile di vita sano, tenendo sotto controllo il proprio peso, seguendo un’alimentazione corretta e facendo sport almeno per trenta minuti al giorno.

È importante non trascurare le infezioni oltre che proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili: non farlo può comportare delle conseguenze irreversibili.

Il fumo riduce la fertilità, quindi è consigliabile smettere o non iniziare a farlo. Bisogna essere consapevoli che, dopo i 30 anni per la donna e i 40 per gli uomini, peggiora la qualità genetica di ovociti e spermatozoi. Infine è consigliabile non trascurare i controlli al consultorio o da uno specialista.