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Influenza in Italia in anticipo: registrato il primo caso grave

Quest’anno è arrivata in anticipo l’influenza in Italia. Lo sottolineano gli esperti, che hanno fatto notare l’importanza delle vaccinazioni, che si rivelano fondamentali per riuscire a controllare l’epidemia. Già ad Udine è stato registrato il primo caso grave. Ad essere colpito dall’influenza infatti è stato un uomo di 50 anni che non presenta altre patologie.

L’influenza può colpire anche le persone sane

Gli infettivologi affermano che nemmeno le persone sane devono abbassare la guardia contro il sopraggiungere dell’influenza. Affermano chiaramente che quella di quest’anno sarà una stagione influenzale particolarmente aggressiva.

Troveremo in circolazione virus influenzali molto differenti, come per esempio H3N2, H1N1 e il virus B. Per questo gli scienziati fanno notare che si dovrebbe rafforzare il messaggio a favore della vaccinazione antinfluenzale, soprattutto per difendere dalle possibili complicanze che possono sopraggiungere.

Il caso dell’uomo colpito ad Udine

Il fatto stesso del caso particolarmente grave che è stato registrato ad Udine fa notare, a detta degli esperti, come sia importante ricorrere al vaccino antinfluenzale. Già il mese scorso un uomo di 50 anni è stato colpito dall’influenza.

L’uomo era sano, perché non soffriva di particolari malattie. A causa delle conseguenze batteriche ha subito un’intubazione e ha dovuto affrontare una degenza in ospedale di più di 20 giorni.

Gli esperti sottolineano l’importanza di proteggersi per le persone che hanno più di 65 anni di età, per i bambini e per coloro che hanno un sistema immunitario depresso. Lanciano l’allarme: soltanto un italiano su quattro ricorre al vaccino antinfluenzale. Secondo i medici sarebbe importante proteggersi, perché tutto ciò comporta anche il risparmio per il servizio sanitario.