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La meditazione contrasta l’invecchiamento cerebrale

Meditare può fare veramente molto bene. Infatti ci sono vari studi che hanno provato come la meditazione può contribuire a favorire il benessere nella vita quotidiana, sia a livello fisico che psichico. Adesso c’è una nuova ricerca, che è stata eseguita da studiosi statunitensi, che ha messo in evidenza come meditare regolarmente ogni giorno potrebbe contribuire a rallentare l’invecchiamento del cervello.

Come è stata svolta l’ultima ricerca sulla meditazione

Gli esperti hanno eseguito uno studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Neurocase. I ricercatori hanno voluto dimostrare come la meditazione abbia delle importanti ripercussioni benefiche anche a livello cognitivo.

Per giungere a queste conclusioni hanno studiato il cervello di un monaco buddista di 45 anni. Quest’ultimo da sempre ha praticato meditazione in maniera regolare, ogni giorno della propria vita.

Gli scienziati hanno esaminato che cosa avviene all’interno del suo cervello tramite una tecnica di risonanza magnetica. In questo modo hanno potuto vedere come si conformava il cervello del monaco nell’arco di un tempo di 14 anni. Hanno poi confrontato le immagini cerebrali ricavate con quelle di 105 persone che non praticavano la meditazione.

I risultati della ricerca sulla meditazione

Attraverso l’osservazione delle immagini cerebrali del monaco buddista che praticava regolarmente la meditazione, gli scienziati hanno osservato che alcune aree del suo cervello sembravano differenti rispetto a quelle tipiche delle altre persone. Erano sostanzialmente più giovani.

Infatti a 41 anni il cervello del monaco mostrava una struttura cerebrale tipica di chi ha circa 33 anni. Da ciò gli esperti hanno ricavato che la meditazione aiuterebbe a favorire il rallentamento del deterioramento delle strutture della mente.